PESCARA L'ipotesi di contratto aziendale di Tua, l'azienda unica dei trasporti, sottoscritta il 26 ottobre scorso con la Regione, ha adesso il via libera anche dei lavoratori che si sono espressi attraverso il referendum consultivo indetto dai sindacati. Il 64,4% dei votanti (773) ha detto sì, contro il 33,5%% dei no (403); 25 le schede nulle o bianche in una consultazione che ha avuto comunque un'alta partecipazione: 1.201 sui 1.573 dipendenti dell'azienda, pari al 76%. Va anche ricordato che l'ipotesi di contratto aziendale non era stata sottoscritta dall'Ugl, mentre le organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal avevano rimandato l'atto finale all'esito del referendum. Ieri lo spoglio delle schede nella sede della Regione di viale Bovio, dopo le assemblee e le operazioni di voto tenute a Chieti, Teramo, Pescara, Giulianova, Lanciano, Avezzano, Sulmona e L'Aquila.
ARMONIZZAZIONE Franco Rolandi, segretario regionale della Fit-Cgil, riassume così la valenza dell'accordo raggiunto con la Regione: «Lo spirito era quello di puntare a un’armonizzazione dei tre contratti precedenti, quelli di Gtm, Arpa e Sangritana, per non penalizzare nessuno. I sacrifici sono stati chiesti ai redditi più alti. Sono state garantite sia le retribuzioni che i posti di lavoro, visto che nessuno andrà via. Da parte della Regione c'è anche l'impegno a rivedere al ribasso i compensi dei manager».
FIDUCIA Per il consigliere delegato Camillo D'Alessandro «è una delle più belle vittorie conseguite dalla Regione in questa legislatura. Una riforma coraggiosa che ha spazzato via chi tentava di ostacolare il cambiamento. Ora guardiamo al futuro con fiducia, sapendo che c'è ancora molta strada da percorrere insieme ».