L’AQUILA Quando ha cliccato l'avviso pubblico che le interessava, sul sito della Regione è apparsa l’immagine di un tagliatore di gole dell'Isis vestito di nero con in mano un coltello. Una foto inquietante accompagnata da un messaggio in un inglese abbozzato: «L'iraq sarà il cimitero dell'Italia. Salutiamo la morte che vi attende per mano dei mujaheddin dell'Iraq», firmato Moroccan Islamic Union. Dopo essersi ripresa dallo choc la giovane aquilana si è precipitata dai carabinieri. La Procura antiterrorismo dell'Aquila ha aperto un fascicolo contro ignoti. Della vicenda è stato interessato anche il Raggruppamento operativo speciale (Ros) dei carabinieri che ha subito oscurato la pagina, quella dei bandi pubblici della Regione (link app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici) contestualmente avviando le indagini. Gli investigatori non escludono possa trattarsi di un mitomane. Dell'incursione hacker nel portate istituzionale della Regione Abruzzo è stato subito informato il presidente Luciano D'Alfonso, che ha fatto immeditamente intervenire il responsabile dell'ufficio infrastrutture tecnologiche Luciano Cococcia, per mettersi a disposizione degli investigatori. Anche l'esperto della Regione si è poi portato negli uffici del comando provinciale dell'Arma per presentare una denuncia.