VASTO. L’amministrazione comunale, con la collaborazione della compania carabinieri di Vasto, la locale sede Inps e i circoli pensionati, organizza oggi, alle 16 a Palazzo D’Avalos, un convegno contro le truffe agli anziani. Intervengono il colonnello Luciano Calabrò, comandante provinciale dei carabinieri, Alessandro Romano, direttore provinciale Inps, Enrico Paone, presidente del comitato regionale Inps, e il sindaco Luciano Lapenna.di Paola Calvano w VASTO Oltre due ore per raggiungere Chieti da Vasto in treno, corse mattutine sostituite da autobus che partono più tardi per i pendolari Termoli-Foggia. È dura la vita per chi ogni giorno viaggia, per studio o per lavoro, in treno. «Paghiamo regolarmente un abbonamento e poi siamo costretti ad usare le nostre auto o il bus», protestano i pendolari che minacciano a questo punto di non rinnovare gli abbonamenti. Le numerose raccolte firme e i solleciti non hanno portato a nulla. «Al contrario», spiega a nome dei pendolari Diego Villamagna, «gli orari in vigore da lunedì scorso impediscono ai pendolari del Vastese che lavorano a Chieti di raggiungere il capoluogo in meno di 2 ore e 13 minuti (sono appena 68 chilometri, ndc) dalla stazione di Vasto-San Salvo. Prima di ciò la coincidenza a Pescara Porta Nuova era concessa per un tempo brevissimo, nel quale gruppi interi di lavoratori attraversavano i binari per non perdere il treno per Chieti, mettendo a repentaglio la propria vita. Chiediamo un intervento urgente da parte delle autorità per far luce sulla questione. Inutile pagare l’abbonamento ferroviario se poi dobbiamo ripiegare su bus e auto private». Non sono meno infuriati i pendolari diretti a sud. «Sulla tratta Termoli-Foggia la soluzione di Trenitalia è in realtà una non soluzione», protesta la portavoce Daniela Marone, «apprendiamo dai media che “la direzione regionale del Molise di Trenitalia ha deciso che la corsa del treno regionale Termoli-Foggia sarà sostituita dall’autobus. I pendolari e gli studenti possono stare tranquilli dato che la corsa non sarà soppressa dalla direzione regionale della Puglia”. Peccato che la soluzione su gomma non risolve affatto il problema, ma anzi ne creerà sicuramente degli altri. Il treno delle 8,05 arrivava a Foggia alle 9,03. Pendolari e studenti non avevano affatto problemi, riuscivano a raggiungere il posto di lavoro e le scuole in orario. La soluzione di Trenitalia è un bus sostitutivo che parte alle 8,11 e arriva a Foggia alle 10,11 con fermate a Campomarino, Chieuti, Poggio Imperiale e San Severo. Una soluzione ridicola». Il bus, infatti, non solo non risolve il problema di pendolari e studenti, come affermerebbe Trenitalia, ma va a duplicare un servizio su gomma già esistente, svolto dalla compagnia Acapt, che assicura il collegamento con un bus che parte alle 8,10 e arriva a Foggia alle 10,15. Lavoratori e studenti invitano i politici del territorio ad ascoltare le loro richieste rigirandole a Trenitalia. «Siamo migliaia ogni giorno. Tanti anche quelli che dal Vastese devono raggiungere Pescara. Possibile che sia diventato un problema fare 70 chilometri?», chiede Villamagna, «vorremmo invitare le autorità a fare per un giorno con noi il viaggio che ci porta a lavoro. Valuteranno personalmente la situazione».