Non sono ancora pronte le analisi effettuate dall’Arta nel sansificio di strada vicinale Torretta ritenuto responsabile dal Comune del cattivo odore che ha invaso Pescara negli ultimi giorni. Intanto, gli ambientalisti si mobilitano. Ieri, le associazioni Pescara punto zero e il Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua hanno presentato un esposto in procura. «Vogliamo verificare», hanno scritto in sintesi in una nota le due associazioni, «la presenza di profili di rilevanza civile e penale relativi ad atti omissivi dell’amministrazione e/o del sansificio in oggetto». Poi, una critica all’amministrazione comunale. «Il sindaco, primo responsabile della salute pubblica», si legge ancora nella nota, «non può e non deve più differire ad altri le azioni a tutela della salute dei cittadini. Non solo, quali prospettive turistiche ci possiamo aspettare vista la “tolleranza” mostrata verso questioni di degrado ambientale come il fiume e il mare inquinati e l'aria irrespirabile per smog e miasmi?». Il Forum dell’acqua era intervenuto anche giovedì scorso, ricordando al primo cittadino una sentenza della Cassazione che sanzionava un’azienda per l’emissione di cattivi odori.di Andrea Bene wPESCARA Il blocco del traffico per le auto più vecchie, scattato lunedì scorso e terminato ieri, non ha funzionato. Gli ultimi dati registrati fino a giovedì scorso dalle centraline dell’Arta indicano addirittura un’impennata dei valori delle famigerate micropolveri. E ora, in attesa di ulteriori misure per il traffico da far scattare l’anno prossimo, il Comune ha deciso di tornare alle domeniche a piedi. Se ne farà una sola, il 27 dicembre, in occasione di una manifestazione organizzata dall’Unicef per le festività natalizie. Chiuderanno per mezza giornata una parte del centro e le due riviere. Intanto, è stato fatto un bilancio dei controlli effettuati dalla polizia municipale in questi giorni di divieti. Sono stati multati 75 veicoli. Ma partiamo dai dati registrati dalle centraline. Flop del blocco del traffico. La prima misura adottata dall’amministrazione comunale per ridurre le micropolveri nell’aria si è rivelata insufficiente. I divieti di circolazione in centro e a Porta Nuova per le auto a benzina Euro zero ed Euro uno e diesel, da Euro zero a Euro due, scattati lunedì scorso e terminati ieri, non hanno prodotto i risultati sperati. Anzi, i valori delle famigerate micropolveri, in gergo tecnico Pm10, sono addirittura cresciuti con il passare dei giorni della settimana. I dati delle centraline. Le misurazioni delle micropolveri dimostrano che il divieto di circolazione per le auto più vecchie non ha funzionato. Lunedì scorso, quando è scattato il blocco del traffico, il Pm10 risultava addirittura al di sotto dei limiti di legge in tutte le zone controllate dalle centraline. Poi, con il passare dei giorni i valori sono aumentati. Martedì scorso, via Firenze ha fatto registrare 51 microgrammi per metro cubo, contro il tetto massimo da non superare di 50. Le altre zone hanno sfiorato il limite: 48, in piazza Grue; 45, nella zona del teatro D’Annunzio; 49, in viale Bovio. In via Sacco, la strada più inquinata, non è stato registrato alcun dato. Mercoledì scorso, un altro peggioramento. In tutte le zone controllate ci sono stati superamenti. Più precisamente: 51, in piazza Grue; 50, nella zona del teatro D’Annunzio; 56, in via Firenze; 57, in viale Bovio. Nessun dato ancora da via Sacco. La situazione è precipitata giovedì, ultimo giorno rilevato dalla centraline dell’Arta. In piazza Grue, le micropolveri hanno toccato i 58 microgrammi per metro cubo; nella zona del teatro D’Annunzio, 55; record in via Firenze, con 63.Nessun dato da via Sacco e viale Bovio. Bilancio dei controlli. La polizia municipale è stata sottoposta a un duro lavoro durante il blocco del traffico. Nel giro di cinque giorni, i vigili hanno controllato ben 1.700 veicoli e ne hanno multati 75 per non aver rispettato l’ordinanza di divieto per le auto più vecchie. La sanzione è pari a 164 euro, ma se la contravvenzione viene pagata entro cinque giorni dalla notifica l’importo scende a 114,80 euro. Torna la domenica a piedi. L’amministrazione ha deciso di rispolverare le giornate ecologiche. Domenica 27 dicembre, in occasione della manifestazione «Babbo Natale corre... e cammina con l’Unicef», chiuderà alle auto un pezzo di città, dalle 9 alle 13. Il blocco del traffico coinciderà con lo svolgimento di due manifestazioni. Alle 10, la corsa dei bambini con la chiusura di via Firenze e via Roma. Alle 11, gara podistica con la chiusura del lungomare Matteotti e del lungomare Papa Giovanni XXIII.