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Pescara, 17/06/2025
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Data: 20/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporto pubblico in Abruzzo - Sorpresa Dpef. La Regione apre ai privati per Tua. Pettinari (M5s) scova la clausola «scelta scellerata». D'Alessandro «Errore materiale lo correggeremo»

L’AQUILA Trasporto pubblico ma non troppo: Tua, potrebbe diventare anche «loro», dei privati, almeno a leggere il Documento unico di programmazione economica e finanziaria che sarà discusso a partire da domani in commissione Bilancio, per approdare il prossimo 29 dicembre in consiglio. La «clausola» è stata scovata ancora una volta da Domenico Pettinari (M5S) che denuncia come al paragrafo 5.2.13 del documento sia prevista per Tua «l'apertura dei capitali all'imprenditoria privata » o ancora «forme di partenariato pubblico-privato». «Ritengo che l'apertura al capitale privato sia una scelta scellerata che porterà inevitabilmente il settore alla decadenza - denuncia Pettinari -. Il trasporto pubblico è un servizio primario e fondamentale per la vita dei cittadini della nostra regione e non può seguire logiche di profitto». Per il consigliere delegato Camillo D'Alessandro, si tratta però di un errore materiale: «Tua è una società in house e di conseguenza non può far entrare capitali privati, altrimenti rischierebbe di perdere l'affidamento del servizio che è stato concesso senza gara d'appalto - spiega - correggeremo il Dpref su questo punto, ma ciò non toglie che in futuro, nel 2019, in vista delle gare per i bacini di traffico, si decida di fare delle Ati o dei consorzi con le circa cinquanta società di trasporto privato, grandi e piccole, presenti in Abruzzo, al fine di poter fare massa critica e presentare un'offerta competitiva». «Leggendo il Documento di programmazione, perché a quanto pare noi siamo gli unici a leggerci le carte - continua Pettinari - non si può che essere molto preoccupati, perché la fusione delle tre società di trasporto, per la quale noi abbiamo votato contro, rischia di consegnare all'imprenditoria privata, come avevamo denunciato, un colosso che conta circa duemila dipendenti, un capitale sociale di 78milioni di euro, ricavi per 140 milioni e circa mille mezzi in attività su strade e ferrovia. Ci batteremo con ogni strumento per salvaguardare il carattere pubblico di Tua».

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