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Pescara, 17/06/2025
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Data: 20/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tariffe: giù gas, luce, rifiuti e ferrovie

Le tariffe pubbliche cominciano a scendere: non tutte, ma il calo coinvolge quelle che pesano di più sui bilanci delle famiglie. Rispetto al 2014 le bollette del gas sono scese del 3,7%, la Tari del 3,3%, l'energia elettrica dell'1,3% e i trasporti ferroviari dello 0,5%. Lo rileva la Cgia di Mestre, spiegando che, viceversa, tornano ad aumentare i costi dei servizi telefonici dello 0,4%, i pedaggi autostradali dell'1,1%, i taxi dell'1,2%, i trasporti urbani del 2,9%, i servizi postali del 5,6% e l'acqua potabile del 9,3%. «Da 20 anni a questa parte - fa notare il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - mai come nel 2015 si è verificato un calo così significativo nel numero delle 10 voci tariffarie prese in esame da questo studio. A nostro avviso le ragioni di questo trend sono riconducibili alla riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi avvenuti nell'ultimo anno e alla dinamica dell'inflazione, che per il 2015 dovrebbe risultare prossima allo zero».
Un ragionamento a parte, invece, merita la contrazione della Tari. L'anno scorso i costi per le famiglie della raccolta e smaltimento dei rifiuti avevano toccato un picco massimo di aumento (+10,7%) mai registrato negli ultimi 10 anni. «È presumibile che quest'anno molti sindaci - prosegue Zabeo - abbiano calibrato meglio le tariffe, cercando di ridurle per le fasce di popolazione più deboli ».

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