TERAMO Non brillano nella classifica della qualità della vita le quattro province abruzzesi, tutte concentrate tra il 71° posto di Teramo e l’80° di Pescara, con Chieti al 74° e L’Aquila al 77°. Guadagnano rispetto allo scorso anno solo il territorio aprutino (più una posizione) e quello pescarese (+5), perde L’Aquila (-7) e Chieti resta stazionaria. Nell’annuale pagella del Sole 24 ore, però, le cosiddette vicine Marche si collocano in un’altra dimensione con realtà come Macerata che si attesta all’11° posto e la vicinissima Ascoli al 21°: la rocca borbonica di Civitella sempre più confine, dunque, e la regione cerniera è sempre meno cerniera e sempre più sud. Lo studio si basa su 36 classifiche raggruppate in sei aree di indagine. Pescara ottiene il primato regionale per Tenore di vita (ricchezza dei privati, valore prodotto, ecc.) e Popolazione (longevità, coppie in crisi, ecc.); Chieti brilla per Affari e lavoro (export, occupazione, ecc.) e Servizi, ambiente e salute (sanità, velocità della giustizia, ecc.). Mentre Teramo prevale nel del Tempo libero (librerie, ristorazione, ecc.); L’Aquila si distingue nell’Ordine pubblico (rapine, appartamenti svaligiati, ecc.).
Dalla foto risulta un Abruzzo variegato, con L'Aquila che, con 324.700 euro, possiede il più alto patrimonio medio delle famiglie: seguono Pescara con 274536, Chieti con 260.959, Teramo con 253.543, cui si aggiunge il miglior indice si sportività in regione: i più pigri risultano essere gli aquilani. Sul versante sanità è sempre Teramo la peggiore, in Abruzzo ma anche nello stivale (106.ma), per quanto riguarda il tasso di emigrazione ospedaliera, i migliori sono i pescaresi. Le nuove cause pendenti invece sono minori a Chieti (22.ma assoluta). Purtroppo lo studio ribadisce ancora una volta il male tutto pescarese: rapine, scippi e borseggi sono da considerarsi ancora allarmi sociali in riva all’Adriatico. Se la cava bene L’Aquila che, forse per l’effetto terremoto, ha il minor numero di appartamenti svaligiati. Più coppie in crisi invece a Chieti (56,09 separazioni ogni mille abitanti): si litiga di meno a Pescara dove lo studio rileva anche il maggior tasso di longevità (24.ma in Italia). La provincia di Chieti per contro offre sul versante economico un bel quadro d’assieme: 13.ma assoluta per spirito d’iniziativa (Teramo 14.ma e Pescara 19.ma), grazie a Sevel possiede un export da sesto poto nazionale. Sul versante bancario Chieti e Teramo occupano coerentemente posizioni in fondo alla classifica: 91 e 94. Bizzarro come sempre il tempo: miglior clima a Pescara (differenza tra mese più caldo e più freddo), peggiore a Chieti, a soli 20 chilometri.