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Pescara, 17/06/2025
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Data: 22/12/2015
Testata giornalistica: Prima da Noi
Il pasticcio Filovia - Filovia, Consiglio straordinario. Comitati assenti per protesta. Forza Italia: «sarà battaglia per non bloccare il progetto»

PESCARA. Si è tenuto ieri il Consiglio comunale sulla controversa Filovia di Pescara, in seduta straordinaria aperta agli interventi esterni.

I Comitati da sempre contrari alla commessa pubblica per le troppe criticità tecnico-economiche mai risolte, hanno deciso di non partecipare alla seduta in segno di dissenso civile nei confronti dell’attuale minoranza. Secondo loro, infatti, il centrodestra sarebbe il principale responsabile del «pessimo impiego» di risorse pubbliche che è stato consentito «con ostinata inconcludenza» su uno dei viali più frequentati e apprezzati della città.
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Per questo motivo, hanno inviato al presidente del Consiglio Comunale, Antonio Blasioli, un comunicato con la richiesta di leggerlo all’Assemblea all’inizio dei lavori e verbalizzarlo agli atti del procedimento.

I Comitati parlano di «un grave "pasticcio" all’italiana» su cui, ancora oggi, «la politica trasversale non osa fare l'unica cosa ragionevole: vale a dire la risoluzione contrattuale in danno, in conformità al Codice degli appalti pubblici, consentita dal fallimento di un vettore le cui caratteristiche tipiche in dotazione non sono rinvenibili in veicoli alternativi equivalenti in produzione sul mercato internazionale degli autobus. Perché non si procede in tal senso? Perché sussiste la preoccupazione fondata che il Ministero disponga la revoca del finanziamento malamente confermato a dicembre 2002, col conseguente improrogabile intervento della Corte dei Conti, in verità tardivo in modo ingiustificato e incomprensibile. Dove risiedono, allora, i motivi di soddisfazione espressi dai comitati sugli esiti del tavolo di lavoro tenutosi in Regione il 17 dicembre scorso?»

Ma intanto per Forza Italia il blocco della gara per la progettazione del secondo e terzo lotto rappresenterebbe in realtà la vera beffa, anche per i comitati che «non hanno capito che comunque la filovia verrà attivata sul tratto Montesilvano-Pescara dopo averci investito 16 milioni di euro che altrimenti la Regione dovrebbe restituire al Ministero, la Tua sta solo aspettando di trovare un mezzo adeguato, che se non sarà elettrico sarà comunque peggiorativo».

Forza Italia ha già portato il ‘caso’ in Procura, e ora ha intenzione di mobilitare i cittadini in una grande manifestazione popolare.

«Mi sembra anomalo», commenta il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, «che un galantuomo preparato come D’Amico possa bloccare una gara d’appalto solo per una lettera, senza neanche un atto tipico, come una delibera, e su questo ha avuto grosse difficoltà in Commissione, a parer mio quel blocco è oggi illegittimo e illogico nella motivazione. E la cosa grave di questa genialata – ha proseguito il Capogruppo Sospiri – è l’aver fermato un’opera utile con i dati della qualità dell’aria dell’Arta che attestano in viale Bovio, via Firenze e a Montesilvano dei livelli spaventosi di polveri sottili, fino a 4 o 5 volte superiori al limite massimo. A questo punto valuteremo ogni ipotesi per contestare tale decisione, rivolgendoci a ogni Organo istituzionale possibile, e pensando anche a una protesta popolare. Dedichiamo la battaglia a Glauco Torlontano che ha sempre difeso la filovia, che serviva per abbattere i flussi di traffico in entrata e in uscita, con un mezzo moderno, veloce. Ripensare il mezzo non significa che la filovia non passerà sulla strada-parco, e mi sono già rivolto anche al Difensore civico regionale per sapere quali misure possiamo intraprendere, anche per una eventuale class action di tutti i residenti di viale Bovio».

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