L'AQUILA Niente tombolata in famiglia per i consiglieri regionali: a rubare le notti da qui alla fine dell'anno, infatti, saranno le sedute di commissione e, dal 29 dicembre, quelle di consiglio. Quest'anno è andata così, tutt'altro dalla tregua dello scorso bilancio: maggioranza e opposizioni, infatti, sono ai ferri corti. Motivo del contendere, principalmente, è la documentazione allegata allo strumento di programmazione economica: sei pagine in tutto, cioè una semplice enunciazione di capitoli per macroaree, che, spiegano le opposizioni, «impediscono una qualsiasi analisi e di esercitare il nostro ruolo di consiglieri regionali». Tanto più, specifica Sara Marcozzi, «che non ci sono state ancora concesse le password per accedere ai documenti, contrariamente a quanto stabilisce la legge». Con un documento così striminzito, non è possibile neanche fare emendamenti e ostruzionismo. E allora le opposizioni affilano le armi sul Dpfr, la cui approvazione (in discussione, dopo le audizioni, da oggi in commissione Bilancio) è propedeutica a quella del bilancio vero e proprio.
IL «REFUSO» SU TUA
Centrodestra e Cinquestelle hanno presentato in tutto oltre duemila tra emendamenti e subemendamenti, a cui si aggiungono quelli della maggioranza che prevedono, tra gli altri, l'eliminazione del «refuso», così lo definisce Camillo D'Alessandro, sull'ingresso di capitali privati in Tua. «La documentazione ci spetta per legge -commenta Domenico Pettinari- e non si capisce perché non vogliano fornirla, tanto più che gli assessori ce l'hanno sul banco in commissione, senza farcela neanche vedere». «Si conferma come il governo regionale anche con questa Finanziaria, nonostante le censure della Corte dei conti e del Collegio dei revisori -incalza Mauro Febbo-, cerchi di nascondere le "malefatte" degne della prima Repubblica, ad esempio prevedendo l'istituzione di un nuovo "Organismo strumentale per gli interventi europei", un altro carrozzone». In commissione saranno notti lunghe fino al 28, quando alle ore 23, ha annunciato il presidente Maurizio Di Nicola, i lavori saranno sospesi e si andrà in aula. Alla veglia di fine anno dovranno partecipare tutti.