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Pescara, 17/06/2025
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Data: 23/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Masterplan, opere da 60 milioni così cambia il volto della città. Dal completamento della filovia alla Civitella: ecco tutti i progetti

Una pioggia di soldi per finanziare interventi che possono incidere sulla città fino cambiarne il volto e rilanciarne il ruolo. Nel Masterplan che la Regione ha preparato e che attende di essere finanziato dal Governo Renzi ci sono opere per almeno 60 milioni di euro, destinate a Chieti. Un esempio? Il completamento della linea filoviaria che, come noto, oggi parte da piazzale S. Anna e termina davanti al policlinico, lasciando senza una linea continua di autobus una zona popolosa come il Tricalle e non solo. Così verrebbe completato il trasporto su gomma a trazione elettrica, si chiuderebbe il famoso anello intorno alla città.
IL COLLEGAMENTO VELOCE
Tutto ciò, e siamo sempre al contenuto del Master Plan, si accompagna al finanziamento per la funicolare, ovvero il collegamento veloce, fra il campus universitario e il centro storico: anello dei bus più funicolare significherebbe garantire soprattutto agli studenti universitari collegamento continuo, invogliandoli a risiedere nel capoluogo. Ancora: il Masterplan prevede il raddoppio della tratta ferroviaria Chieti-Pescara, la sistemazione del terminal bus di via Gran Sasso e soprattutto i soldi per recuperare l'ex ospedale militare, una caserma ormai chiusa da anni, e portarvi la biblioteca De Meis, l'Archivio di Stato e alcune strutture dell'Università d'Annunzio. Nel Masterplan ci sono poi i soldi per la bonifica dei Sir, i siti di interesse regionale allo Scalo, un contributo per sistemare le aree esterne del complesso archeologico della Civitella e altro ancora. «Tutto questo rappresenta quel progetto di città che abbiamo iniziato a scrivere nel 2010 - dice il sindaco Umberto Di Primio. Unitamente alla trasformazione della Berardi in cittadella della pubblica amministrazione, queste opere rappresentano il futuro della città di qui ai prossimi 20 anni».
IL PRIMO CANTIERE
Ieri intanto cerimonia di taglio del nastro per la consegna dei lavori per la messa in sicurezza e il recupero estetico urbanistico del sito della biblioteca provinciale De Meis, teatro di un rovinoso crollo nella notte fra il 2 e il 3 giugno del 2005. Dieci anni dopo il presidente della Provincia (ente proprietario della struttura) Mario Pupillo ha tagliato il nastro che sancisce l'apertura del cantiere, attorniato dai rappresentanti delle 80 associazioni che hanno dato vita al Comitato per il rilancio e a salvaguardia della città che, con le oltre ottomila firme raccolte, si batte per il ritorno in centro storico della biblioteca. Non è mancato un brindisi preceduto dalla foto di gruppo, per il Comune c'era l'assessore Carla Di Biase, il comitato è stato rappresentato dal coordinatore Giampiero Perrotti.
BUONA POLITICA
«Questo è il risultato di una volontà popolare -ha detto Pupillo riferendosi all'azione costante svolta dal Comitato- questa è anche la buona politica di cui abbiamo bisogno e una popolazione più colta cresce meglio. Oggi -ha concluso Pupillo - inizia la riqualificazione di uno spazio che è il cuore pulsante di questa città». L'appalto dei lavori è stato aggiudicato alla ditta Costruzioni Generali scarl di Guardiagrele per un importo complessivo di euro 528.733,99 euro, al netto del ribasso d'asta del 29,672%, la durata dei lavori è prevista in 180 giorni.

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