ATESSA Saranno stabilizzati con contratto a tempo indeterminato oltre 300 lavoratori nello stabilimento Sevel della Val di Sangro. La notizia era stata annunciata già all'inizio di settembre, assieme all'accordo con le rsu delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo specifico, per l'avvio, proprio in questi giorni, della nuova metrica del lavoro Ergo Uas. Ma l'andamento eccezionale della produzione degli ultimi mesi ha confermato ciò che era nell'aria da tempo: dal 30 dicembre 306 dipendenti entreranno a far parte della squadra Sevel in pianta stabile. Si tratta di 46 contratti a termine più una donna in maternità a cui verrà prorogato il contratto; 28 categorie protette; 201 interinali e 30 dipendenti assunti a tempo indeterminato alla ex Ergom (oggi Fca a tutti gli effetti) che produce componentistica per il gruppo Fiat-Chrysler. Una volta completato l’inserimento, fa sapere l'azienda in una nota «grazie all’introduzione del Jobs Act, il nuovo contratto a tutele crescenti, il personale dell’impianto della Val di Sangro ammonterà a circa 6.300 addetti». In Sevel, che per dimensioni, capacità produttiva e numero di addetti è lo stabilimento per veicoli commerciali leggeri più grande d'Europa, si sta producendo da mesi a pieno regime, complice, così come racconta la stessa Fca, «il piano di miglioramento dell’organizzazione, fattore chiave che ha permesso di mantenere l’impegno aziendale di stabilizzare gli oltre 300 giovani». Intanto nello stabilimento, che attualmente produce oltre mille furgoni al giorno, è stato avviato il nuovo sistema Ergo Uas che è ormai realtà, già da quattro anni, in tutti gli altri stabilimenti Fiat d'Italia. In Sevel la nuova metrica del lavoro era stata avviata in via sperimentale dal 2011, senza tuttavia il taglio di dieci minuti di pausa alla fine di ogni turno. Le pause sono passate, da lunedì scorso, da 40 minuti a 30. Una situazione che ha innescato lo sciopero della Fiom che proseguirà anche nei prossimi giorni. L'Ergo Uas è una tecnica innovativa di progettazione del lavoro manuale, che permette di misurare e controllare i carichi di lavoro e i relativi tempi standard di produzione sulla base di un rendimento base per i lavoratori. Si ridisegna, in sostanza, la prestazione lavorativa, ottimizzando i tempi e accrescendo la produttività. Per Fiat si tratta di migliorare i tempi di prestazione e, quindi, concorrere ad abbassare le situazioni di rischio. La Sevel è praticamente l'ultimo stabilimento Fiat italiano in cui viene avviato questo nuovo sistema. L'arrivo tardivo dell'Ergo Uas è molto probabilmente dovuto al fatto che la Sevel è uno stabilimento con una spiccata specificità rispetto agli altri della galassia Fiat. Nella fabbrica del furgone Ducato, il veicolo leggero più amato dai lavoratori europei secondo le stime del mercato, l'applicazione della nuova metrica è stata preceduta da una serie di aggiustamenti e modifiche all'interno dello stabilimento. Intanto ci si avvicina sempre più al record produttivo di sempre. Dopo la festa, lo scorso marzo per il 5milionesimo Ducato, a fine anno si arriverà al record storico della Sevel: oltre 250mila veicoli realizzati in un anno. E se le cose procedono così, ci si avvia ad un super 2016. Le stime infatti prevedono già 20mila furgoni in più rispetto al 2015.