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Pescara, 17/06/2025
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Data: 24/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, niente ferie per coprire i finti malati. L’azienda rilancia e prevede il rifiuto di tutti i permessi: visite fiscali al via per evitare le defezioni dell’anno scorso. Prosegue l’allarme macchinisti per la notte di S. Silvestro: troppe richieste di congedo parentale e donazione sangue.

Nel quartier generale di Atac in via Prenestina l’allerta assenze per Capodanno è massima. Da qualche giorno, negli uffici del Personale, stanno arrivando decine di richieste di congedo parentale, permessi per la legge ex 104 e prenotazioni per donare il sangue proprio il 31 dicembre, in modo da ottenere l’esenzione dal lavoro. L’azienda però non vuole farsi trovare impreparata e sta lavorando a un piano che possa garantire l’efficacia del servizio durante l’ultima notte dell’anno fino alla chiusura straordinaria fissata alle 3 di notte. La strategia che sta prendendo corpo nelle ultime ore prevede il rifiuto della richiesta di ferie a una cinquantina di macchinisti, tra metro A e metro B, che verranno inseriti nei turni di San Silvestro.
LA RIVOLTAUna mossa, non ancora ufficializzata, che sta scatenando dure proteste tra i conducenti, già da mesi sul piede di guerra contro i dirigenti della municipalizzata per la riforma del contratto che ha agganciato alcune indennità che prima finivano in busta paga in automatico e che ora invece sono agganciati al merito e alla produttività. Il timore, in Atac, è che lo scontento dei macchinisti, che potrebbe aumentare dopo la negazione delle ferie, possa trasformarsi in una diserzione di massa dai turni di Capodanno.
Ecco perché, come anticipato dal Messaggero, due giorni fa l’azienda ha spedito una lettera a tutte le Asl di Roma per preallertarle in caso di assenze per malattia l’ultimo dell’anno. Alle aziende sanitarie è stato comunicato anche il quartiere dove risiedono i conducenti, in modo da velocizzare il più possibile le eventuali visite fiscali. L’obiettivo è evitare che si ripetano le defezioni dello scorso anno (si presentarono in servizio solo 7 macchinisti su 24 sulla linea A) che misero il rallentatore alla metropolitana con ritardi fino a 30 minuti.
IL VERTICEIeri intanto è slittato per la seconda volta il vertice con i sindacati che avrebbe dovuto stabilire, così come è avvenuto per i vigili urbani, il compenso extra da erogare ai dipendenti che lavoreranno il 31 dicembre. Il premio dovrebbe ricalcare quello già applicato per chi lavora nei giorni dei grandi eventi del Giubileo. Ieri l’azienda ha presentato alle sigle diverse proposte, che prevedono un gettone variabile a seconda dell’orario di servizio (in pratica chi lavorerà nel turno di chiusura, proprio durante il countdown, percepirà un bonus maggiore rispetto a chi sarà impiegato la mattina o nel pomeriggio). Ma la trattativa è ancora in alto mare.

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