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Pescara, 03/05/2025
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Data: 09/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Emergenza smog - Targhe alterne, “salve” le auto con i neonati. Firmata l’ordinanza con i divieti, escluse decine di categorie. Alessandrini e Del Vecchio restano soli (Targhe alterne al via martedì, come funziona: modalità, orari, esenzioni)

PESCARA Infuriano le proteste contro le targhe alterne, ma il sindaco non torna indietro. Anzi, ieri Alessandrini ha firmato l’ordinanza che conferma l’avvio di questa misura contro lo smog dal 12 gennaio. Si circolerà a targhe alterne ogni martedì e giovedì fino al prossimo 29 marzo. Sono state confermate nell’ordinanza molte anticipazioni dei giorni scorsi. Ma ci sono anche delle novità. Ad esempio, sono cambiati gli orari, rispetto a quanto indicato dal sindaco inizialmente: il blocco è stato ridotto la mattina e spostato di mezz’ora il pomeriggio. Alcune sorprese anche nelle deroghe: nel provvedimento c’è un elenco sterminato di categorie escluse dai divieti. Tra queste, persino le auto con a bordo i neonati fino all’età di un anno. Potranno circolare liberamente, a differenza di quanto aveva anticipato nei giorni scorsi il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio, anche le auto ibride, elettriche e alimentate a Gpl o metano. Per giustificare queste misure, che causeranno indubbiamente disagi non solo ai pescarese, ma anche agli automobilisti che arriveranno da fuori città, l’amministrazione comunale ha deciso ieri di rendere noti i dati registrati dalla centraline dell’Arta nella prima settimana dell’anno. Ci sono state due giornate drammatiche per le micropolveri. La peggiore, il 2 gennaio quando il valore del Pm10 è schizzato fino a 97 microgrammi per metro cubo in via Sacco, contro il limite di 50, toccando così un record assoluto mai registrato in passato. Si parte martedì. È stato confermato che, dal 12 gennaio e fino al 29 marzo, a Pescara si circolerà a targhe alterne per due volte alla settimana. Il martedì, potranno andare in giro i veicoli con l’ultima cifra della targa pari o uguale a zero; il giovedì, quelli con l’ultimo numero dispari. Gli orari. Sono un po’ diversi rispetto a quelli indicati inizialmente dal Comune. I divieti saranno in vigore dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30. Secondo indiscrezioni, sarebbero stati modificati all’ultimo momento per consentire ai commercianti di raggiungere con meno difficoltà i loro negozi. Chi non può circolare. I divieti interesseranno le auto, i furgoni, i pullman, i camion, a benzina e diesel, nonché le moto e i ciclomotori. Stop anche ai veicoli di ultima generazione categoria Euro 6. Gli esclusi dai divieti. Sarebbero stati alcuni consiglieri a suggerire al sindaco di far inserire all’ultimo momento nelle deroghe categorie inizialmente incluse nei divieti. Così, una piccola lista è diventata un elenco lungo con decine di esclusioni. A cominciare dai veicoli con alimentazione a Gpl e metano che, quindi, potranno circolare liberamente. Sono state escluse anche le auto ibride, i mezzi elettrici, i veicoli al servizio di persone invalide e per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili. E ancora: gli autobus, i taxi, i veicoli utilizzati per le emergenze, per il soccorso stradale. Vengono esclusi anche gli elettricisti, gli idraulici, i tecnici delle caldaie, gli operai che lavorano per la manutenzione stradale e del verde. Beneficeranno di una deroga i veicoli con a bordo le donne incinte o i neonati fino all’età di un anno. Cui si aggiungono, i clienti degli alberghi, gli assistenti domiciliari, medici e veterinari, farmacisti, veicoli utilizzati per il trasporto di pasti, dei fioristi, ristoratori e pasticceri per la consegna a domicilio. Infine, donatori di sangue, giornalisti e veicoli delle autoscuole. Sconti per i taxi. Per agevolare gli spostamenti i consorzi dei taxi hanno deciso di applicare uno sconto del 10 per cento delle tariffe durante i giorni delle targhe alterne. Polveri da record. L’anno è appena cominciato e già le micropolveri hanno fatto registrare due superamenti, il 2 e 5 gennaio. Il giorno peggiore il 2, con 60 microgrammi in via Firenze, addirittura 97 in via Sacco, 60 in viale Bovio, 54 al teatro D’Annunzio e 62 in piazza Grue.

Alessandrini e Del Vecchio restano soli
Tutta la maggioranza contro l’ordinanza, isolati sindaco e vice. Negozianti e artigiani sul piede di guerra

PESCARA Alessandrini e Del Vecchio sono rimasti soli. Hanno perso l’appoggio della maggioranza, che ha bocciato senza mezzi termini il provvedimento delle targhe alterne. Fonti bene informate raccontano che, giovedì sera durante la riunione della coalizione in Comune, il sindaco e il vice sarebbero stati isolati dai consiglieri presenti alla riunione. Tutti, chi più e chi meno, si sarebbero mostrati contrari a questa misura considerata tardiva, alla luce degli ultimi dati sull’inquinamento che, a loro dire, mostrerebbero un lieve miglioramento della qualità dell’aria. I consiglieri di maggioranza avrebbero così richiesto ad Alessandrini e Del Vecchio di fare retromarcia revocando l’ordinanza firmata, invece, oggi. Ma il primo cittadino e il suo vice hanno risposto picche e hanno confermato la linea dura contro lo smog, creando forti malumori nella coalizione e, soprattutto, nel loro gruppo consiliare di riferimento, il Pd. Malumori trapelati ieri, da una dura nota di due esponenti del Pd, Francesco Pagnanelli e Fabrizio Perfetto, tra l’altro presidenti di due commissioni che hanno voce in capitolo sul traffico e sulla lotta allo smog, Mobilità e Ambiente. «L’ordinanza va revocata subito», hanno detto in sintesi Pagnanelli e Perfetto. Secondo i presidenti delle due commissioni, la limitazione al traffico sarebbe «inutile e priva di senso poiché, come pare, i valori dell’inquinamento dell’aria sarebbero scesi al di sotto della soglia di allerta». «In questo contesto», hanno fatto presente in una nota, «ci preme sottolineare l’assoluta necessità di studiare e predisporre misure che siano veramente alternative e di impatto contro la pericolosa concentrazione di polveri sottili nell’aria e che risolvano alla radice il problema dell’inquinamento atmosferico». «Mio malgrado», ha sottolineato Pagnanelli, «mi trovo in contraddizione assoluta con la motivazione addotta dal sindaco e dal vice relativamente alla natura non emergenziale, bensì strutturale, del provvedimento». «Le domeniche ecologiche, ad esempio», ha aggiunto Perfetto, «rappresentano uno strumento potentissimo per promuovere la mobilità sostenibile». Intanto, sono sul piede di guerra commercianti e artigiani. «Se l’amministrazione va per la sua strada, noi andremo per la nostra», hanno annunciato il presidente e il direttore di Confesercenti Raffaele Fava e Gianni Taucci, «lunedì terremo una riunione con altre associazioni di categoria, anche del mondo artigiano, per organizzate tutti insieme le azioni di protesta. Valuteremo anche il coinvolgimento di sindacati e ordini professionali». Critiche sono giunte anche dall’opposizione. «I dati sulle cause dell’eccesso di micropolveri smentiscono l’efficacia della soluzione di Alessandrini», hanno affermato i 5 Stelle, «basta con inutili azioni di propaganda, dov’è il piano di risanamento dell’aria?». A detta del capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, «l’ordinanza è tardiva e inutile».

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