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Pescara, 03/05/2025
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09/01/2016
Il Messaggero
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Giubileo, Atac si ferma il giorno dell’udienza. Fissato per il 13 gennaio il primo sciopero dei trasporti del 2016 A rischio bus e metro, problemi per i fedeli diretti a San Pietro |
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L’Authority discuterà lunedì della protesta che potrebbe bloccare la città: c’è la possibilità di una nuova precettazione.
Anno nuovo, vecchie abitudini per i dipendenti Atac. Gli autisti dei bus e i macchinisti della metro sono pronti a incrociare le braccia di nuovo. La data scelta per il primo sciopero dei trasporti del 2016 è mercoledì prossimo, il 13 gennaio, proprio in coincidenza con l’udienza fissata da Papa Francesco a piazza San Pietro. Le corse saranno a rischio per 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30 (la cerimonia in Vaticano inizia alle 12). I possibili disagi, spiega una nota ufficiale dell’azienda dei trasporti, riguardano «bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo». I PELLEGRINII rischi maggiori riguardano la metropolitana, dove da mesi va in scena uno scontro frontale tra i macchinisti e i dirigenti per la riforma del salario accessorio che ha agganciato alla presenza in servizio e alla produttività effettiva una serie di bonus che prima finivano in busta paga in automatico. Non è un caso se nelle ultime serrate - anche quando a convocarle sono state sigle ultra-minoritarie - la metro A ha sempre chiuso. Il pericolo quindi è che mercoledì migliaia di pellegrini si ritrovino senza il principale mezzo di trasporto per raggiungere San Pietro (tramite le fermate di Ottaviano e Cipro) proprio nell’orario fissato per l’udienza del Papa. Per questo si sta muovendo anche l’Authority per gli scioperi. Nel vertice convocato per lunedì dal presidente dell’organismo, Roberto Alesse, la commissione di garanzia discuterà proprio dello sciopero dei trasporti, con la possibilità di adottare contromisure che, in teoria, potrebbero portare fino alla richiesta di precettazione. Martedì intanto, sempre nella sede dell’Autorità, inizia la discussione sul nuovo Regolamento per gli scioperi proposto da Atac. Le nuove norme prevedono tre novità: l’entrata in servizio anticipata dei macchinisti per garantire la ripresa immediata delle corse durante le fasce di garanzia; il vincolo, per i lavoratori, di comunicare il rifiuto degli straordinari entro 24 ore dall'inizio del turno; e soprattutto l'obbligo, per alcune categorie di dipendenti, di lavorare a pieno regime durante le giornate di sciopero per garantire prestazioni essenziali. Per esempio i dipendenti delle Dct (le centrali operative delle metro), ma anche gli addetti degli impianti di segnalamento, i supervisori di linea, gli addetti delle Dce (impianti elettrici) e delle Dcm (impianti di manutenzione). Tutte figure che l’azienda considera strategiche per assicurare il servizio. LE STAZIONIIl 18 gennaio intanto è già in programma un nuovo sciopero: stavolta a protestare sono i dipendenti della Cometa Srl, la ditta che per conto di Atac si occupa della pulizia delle stazioni. L’agitazione è in programma dalle 20 a mezzanotte. Giusto in tempo per il 19, quando è in calendario il Giubileo degli Operatori dei Santuari.
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