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Data: 10/01/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Targhe alterne, si parte. Da dopodomani si comincia e si va avanti fino al 31 marzo. Solo con un netto miglioramento si revoca il provvedimento. Martedì si circola con le pari, giovedì con le dispari Ma da domani occhio alla sosta: Attiva laverà l’asfalto. Il Pd pronto a impallinare l’ordinanza, vertice al partito

«A chi si preoccupa di come portare i bambini a scuola, dico di guardare soprattutto al futuro dei propri figli». Nella battuta del sindaco Marco Alessandrini la filosofia dell’ordinanza sulle targhe alterne che scatterà martedì: «So che ci sono resistenze a questo provvedimento, ma il nostro compito è quello di tutelare gli interessi generali». Poco male se la lobby dei commercianti e le stesse organizzazioni di categoria si sono già messe di traverso. Poco male per Alessandrini e il vice sindaco Enzo Del Vecchio se l’ordinanza sul traffico ha finito col dividere persino la stessa maggioranza, con effetti politici ancora tutti da valutare. «Per deliberare - insiste il sindaco -, occorre conoscere. E i rilevamenti dell’Arta ci dicono che la qualità dell’aria in città oscilla tra scadente e pessima».
Dunque si parte martedì, quando all’interno del territorio comunale, tra le 9 e le 12,30 e dalle 15 alle 18,30, sarà consentita solo la circolazione delle auto con l’ultimo numero di targa pari. Il giovedì, nella stessa fascia oraria, potranno invece circolare i veicoli con targa dispari. Dal provvedimento sono escluse auto elettriche e mezzi alimentati a Gpl e metano (i combustibili puliti), gli autoveicoli al seguito di cortei e cerimonie religiose (Totò ci avrebbe ricavato uno dei suoi capolavori), i veicoli con a bordo neonati fino a un anno di età o donne in stato di gravidanza; quelli utilizzati da medici, veterinari, farmacisti e assistenti sociali in servizio, clienti di alberghi, giornalisti e fotografi in attività e persino i veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione. L’ordinanza resterà in vigore fino al 31 marzo, a meno che le condizioni meteo non consentiranno di revocarla dopo avere accertato un netto miglioramento della qualità dell’aria. Un provvedimento che sarà accompagnato da un’altra serie di misure anti smog: come la riduzione della temperatura delle caldaie e la riduzione del limite di velocità in città, da 50 a 30 km orari, in sostanza quello già in vigore su corso Vittorio Emanuele.
LAVAGGIO STRADE
Accanto a questo, l'assessore all’Ambiente Paola Marchegiani ha annunciato un’altra misura urgente per abbattere le polveri sottili (il famigerato Pm10): il lavaggio delle strade affidato ad Attiva che scatterà nella giornata di domani, dalla mezzanotte alle 6 del mattino di martedì (con relativo divieto di sosta), su via Nazionale Adriatica Nord, via Raffaello, via Ferrari, via Del Circuito, Riviera Nord (dalla Madonnina a Montesilvano). L’intervento di lavaggio delle strade ripartirà mercoledì 13, sempre dalle 24 alle 6, in viale Marconi, per proseguirà nei giorni successivi sul resto del territorio comunale sino al 29 gennaio. Ma le misure anti smog non saranno un fatto contingente, avverte Del Vecchio: «Stiamo lavorando al piano generale del traffico urbano e ad altri interventi migliorativi sulla mobilità. Ad esempio per risolvere il tappo tra via Ferrari e via del Circuito causato dall’attuale rotatoria, che provoca ingorghi infiniti. Poi sulla rete di piste ciclabili, con il coinvolgimento dei comuni vicini». Si dialoga anche con la società di trasporti della Regione (Tua) per una integrazione del trasporto pubblico ferro-gomma, visto che la ferrovia attraversa la città da Nord a Sud e potrebbe assumere il ruolo di una sorta di metropolitana di superficie. Sempre in relazione all’ordinanza sulle targhe alterne, il Comune ha anche chiesto alla stessa società dei trasporti di attuare tariffe ridotte, attraverso l'introduzione biglietto unico, almeno nei giorni in cui sarà in vigore il provvedimento di limitazione del traffico in città. Un’agevolazione che sarà adottata anche dai consorzi dei taxi locali attraverso una riduzione delle tariffe del 10%.

Il Pd pronto a impallinare l’ordinanza, vertice al partito

Ora che le acque sembrava si fossero calmate per la giunta Alessandrini, dopo le disavventure estive - dalla guerra per i parcheggi sulla strada parco ai guai scaturiti dall’inquinamento del mare (il caso dell’ordinanza sui divieti di balneazione finita in procura) - ecco un’altra grana. Il provvedimento delle targhe alterne e le altre misure anti smog sono state presentate ieri dal sindaco, con il suo vice Enzo Del Vecchio e l’assessore Paola Marchegiani, mentre altri esponenti di maggioranza erano intenti a masticare amaro, lontani dalla sala giunta, o a battere comunicati stampa di fuoco contro un provvedimento che rischia di trasformarsi in un nuovo caso politico. Ancora più grave, visto che ad aprire il fronte del no sono i due presidenti delle commissioni Mobilità e Ambiente del Comune: Francesco Pagnanelli e Fabrizio Perfetto che definiscono «inutile e priva di senso» l’ordinanza, invitando il sindaco a fare marcia indietro per valutare piuttosto l'introduzione di misure «davvero alternative e di impatto» contro l'inquinamento. Tra queste, si suggerisce il potenziamento del servizio pubblico e l’adozione di un piano traffico «serio che risponda davvero alle esigenze del territorio, venendo incontro non solo alle esigenze dei cittadini del centro ma anche di chi abita ai Colli o nelle altre zone periferiche». Il provvedimento delle targhe alterne, secondo Perfetto, taglierebbe invece fuori, «con disagi enormi», intere fasce della popolazione. Malumori condivisi anche da altri esponenti di maggioranza, soprattutto del Pd (vedi Antonio Blasioli), non tutti usciti ancora allo scoperto ma che potrebbero farlo già nel prossimo consiglio comunale firmando la mozione di Ncd contro le targhe alterne offrendo una sponda formidabile alle opposizioni a cui la scorsa estate non riuscì la spallata con il documento di sfiducia al sindaco dopo la mancata ordinanza sul divieto di balneazione. Per prevenire lo scontro frontale Moreno Di Pietrantonio ha subito convocato una riunione di partito: «Serve condivisione nelle scelte» ha detto. La stessa situazione dell’estate scorsa.
A premere per il ritiro del provvedimento sulle targhe alterne ci sono poi le associazioni di categoria, come Confesercenti e Confcommercio, che annunciano clamorose azioni di protesta, a partire dalla serrata. Si fa sentire anche l’irriducibile Raffaele Delfino, ex parlamentare e consigliere comunale, riferimento storico della Destra pescarese: «E’ l’area di risulta la zona della città che deve assumere la funzione di parcheggio di scambio. Si lascia l’auto e si gira in centro a piedi. Fare i parcheggi in periferia, come ho sentito dire da Del Vecchio, sarebbe un fallimento perché nessuno prenderebbe il bus per raggiungere il centro e la città si svuoterebbe. Questo - precisa Delfino - non vale solo per i pescaresi ma soprattutto per i visitatori e i turisti, potenziali consumatori e clienti di negozi e pubblici locali».

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