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Data: 16/02/2016
Testata giornalistica: Prima da Noi
Le carte che inchiodano la passata gestione di Saga: così hanno bruciato milioni di euro. La relazione integrale degli ispettori del Ministero e dell’Enac. Bilancio Saga, Mattoscio & Co fanno il miracolo: da -7,7 mln a + 111mila euro

ABRUZZO. Sono 100 pagine scritte dagli ispettori del ministero dell'Economia che hanno controllato tutte le carte di Saga ed hanno stilato una loro relazione con i risultati.

All’interno del documento -che stigmatizza e bacchetta pesantemente la passata gestione della Saga a guida centrodestra (Laureti, ma anche prima di lui)- ci sono tantissimi dettagli di storie di gestione tenute segrete persino agli stessi consiglieri regionali che nel frattempo, per ordini di scuderia, hanno votato più volte per il rifinanziamento della società pubblica pure incorrendo in svarioni colossali come l’incostituzionalità delle leggi approvate.

Voti in piena libertà ma carenti di tutte le informazioni che avrebbero potuto dare un quadro molto più chiaro di come e perché i soldi pubblici sono stati bruciati e quali sono le ragioni della reiterata necessità di rifinanziare la Saga.

Tutte vicende che nel dibattito politico nè il centrodestra nè i centosinistra ha ritenuto opportuno di spiegare e chiarire agli abruzzesi.

Il passato è stato questo ma il presente non è migliore visto che in molti si sarebbero attesi una presa di posizione netta dell’attuale cda nominato da Luciano D’Alfonso con presidente Nicola Mattoscio mentre, invece, in ogni occasione pubblica l’attuale presidente tiene a precisare che il passato non gli interessa, così come le responsabilità di chi lo ha preceduto. Posizione molto strana ed una interpretazione della "buona amministrazione" visto che proprio lui, oggi, deve sostenere il peso delle conseguenze di quelle decisioni, peraltro sempre tenute segrete ai cittadini (chiamati solo a pagare le tasse) e persino ai consiglieri di amministrazione Saga.

Mattoscio giura che la sua gestione è trasparente ma sul sito istituzionale molti documenti mancano e gli accessi agli atti e le richieste di documenti sono negati spesso quasi come fosse la regola.

E’ capitato per esempio più volte al comandante Emidio Isidoro e al collega di cda Sciotti i quali più volte hanno presentato richiesta scritta di documentazione senza ricevere risposte.

Ad Isidoro è stato persino negato l’accesso all’ultimo verbale del cda al quale aveva preso parte lui stesso.

Così come inevase sono state le richieste di atti e informazioni richieste da PrimaDaNoi.it circa le diverse missioni all’estero del direttore generale Ciarlini da dicembre a gennaio per discutere con Ryanair, ma di cosa precisamente?

Rimangono misteriosi gli incontri e le trasferte a Dublino del direttore della Saga tra dicembre e gennaio, una trattativa i cui contorni nessuno ha sentito l'obbligo di chiarire, anzi da sempre Mattoscio e chi lo ha nominato hanno sempre rivendicato con orgoglio la necessità di riservatezza, arrivando ad accusare di aver commesso reati gravi chi invece ha pubblicato notizie e documenti...

Tutto segreto con i risultati che però sappiamo.

Sarebbe stato molto più logico e semplice, e persino opportuno, per Mattoscio e D’Alfonso tagliare nettamente i ponti con il passato e ripetere quanto dicono sempre su tutto il resto («tutta colpa della destra»). E' evidentemente la mutazione della politica renziana che preferisce abbandonare le moine del passato e stipulare alla luce del sole un pericoloso patto di non belligeranza tra centrodestra e centrosinistra.

Dunque responsabilità del passato prese in carico dal presente così come le pesanti responsabilità dello sfacelo sono da ripartire quasi in maniera equa.

La prova schiacciante di tutto questo sono le risposte della Saga stesse ai 25 rilievi del ministero dell'Economia che si muovono tra ingenuità e tesi insostenibili pur di salvare il salvabile, quando sarebbe stato più facile ammettere gli errori e iniziare un nuovo corso e un rinnovato dialogo con Ministero ed Enac.

Perché accollarsi queste responsabilità?

La lettura del documento è consigliata a chi vuole davvero capire come nascono certi problemi e perché vengono dette alcune cose e taciute altre e quale sia il livello di professionalità di chi gestisce milioni di euro pubblici ma è in grado di distruggere con scelte sbagliate un intero settore come il turismo dopo decenni di chiacchiere e milioni spesi.

ISIDORO: «MAI APPROVATO VERBALE ULTIMO CDA A CUI HO PARTECIPATO»

Il comandante Emidio Isidoro interviene per chiarire la frase riportata nell’articolo: " Ad Isidoro è stato persino negato l'accesso all'ultimo verbale del CdA al quale aveva preso parte lui stesso "

«Ad onor del vero, non è andata proprio così», spiega Isidoro, «gentile direttore lei fa riferimento all'ultimo CdA in cui ho partecipato e cioè quello del 1°settembre 2015. In Saga, il verbale di una qualsiasi riunione del CdA, viene letta ed approvata nella prossima convocazione di CdA. Naturalmente, nel periodo prima della prossima convocazione, viene inviata bozza del verbale da approvare, tramite e-mail ai vari Consiglieri, i quali se hanno da ribadire alcune decisioni, ne trasmettono i contenuti da iserire nello stesso verbale con risposta alla e-mail. E' di competenza dei Consiglieri avere copia dei verbali dei CdA a cui hanno partecipato !!

La cosa strana, invece, è che il verbale del CdA del 1°settembre 2015 non è mai stato inviato a nessun membro del Cosiglio per l'approvazione ed è stato quindi trascritto in via ufficiale senza l'approvazione della maggioranza del Consiglio di Amministrazione, perchè nel CdA del 21/9/2015 non erano più presenti Sciotti, Becchi ed Isidoro.

Il sottoscritto, che ha fatto più volte richiesta dall'8 al 20 settembre 2015 in quanto ancora facente parte del CdA, sia al Direttore Ciarlini che al Presidente Mattoscio, non ha avuto la possibilità nè di leggerlo tantomeno di approvarlo. Naturalmente , nè Sciotti nè Becchi hanno potuto approvare il verbale e quindi, ripeto, è stato trascritto senza approvazione.

Il CdA del 21/9/2015, credo che abbia solo potuto "prendere atto" ma non "approvare" un verbale a cui sarebbe servita la maggioranza del precedente CdA di almeno 3 su 5.

Il sottoscritto, dopo aver inviato lettera R.R. alla Saga spa per la richiesta della copia del verbale del 1/9/2015, ha avuto risposta dalla Società che gli permetteva la "visione" ma non la copia conforme del verbale sottoscritto, per me in modo anomalo. Ne ho preso visione il 29/10/2015 assistito dalla segretaria che ha redatto il verbale e dal Direttore.

Perchè si è voluta attuare tale procedura ? Non lo so....lo domandi al Presidente Mattoscio !»


Bilancio Saga, Mattoscio & Co fanno il miracolo: da -7,7 mln a + 111mila euro. Il documento approvato l’altro giorno non ancora pubblicato sul sito.

ABRUZZO. Ma quali debiti, ma quale situazione catastrofica, ma quale commissariamento o dimissioni, la Saga scoppia di salute i conti sono a posto, anzi mai come oggi va tutto splendidamente.

Il cda capeggiato dal professore Nicola Mattoscio ha approvato qualche giorno fa il bilancio del 2015 con un risultato che dire straordinario è davvero riduttivo. Si è, infatti, passati da un pesante disavanzo di 7,7 mln di euro del 2014 ad un attivo -esiguo ma sempre attivo- di 111mila euro. In pratica sono stati trovati nelle pieghe dei conti e delle carte quasi 8mln di euro per ripianare i debiti e, come ha ribadito lo stesso presidente Mattoscio nel consiglio straordinario di venerdì, «potendo beneficiare di soli 3 mln di euro della Regione».

Un vero miracolo, appunto.

Meglio aveva fatto solo l’Aca di Ezio Di Cristoforo quando nel 2010 passò da un passivo di 10 mln di euro ad un attivo di 500 mila euro, un risultato che all’epoca meravigliò solo PrimaDaNoi.it in larghissimo anticipo sui fatti che seguirono…

Tutto merito del serrato lavoro di screening, di revisione e di studio matto e disperatissimo delle carte da parte del gruppo di lavoro chiamato da D’Alfonso, tra cui i consiglieri del cda Mattoscio, Antonello Ricci e Antonella Allegrino e poi il commercialista Alessandro Felizzi nominato per risanare le partecipate pubbliche messe peggio, insieme a Giacinta Bartolucci, Fabio Solano. La società di revisione della Saga invece risulta essere la Pricewaterhouse.

Molte le azioni messe in campo per arrivare ad un risultato positivo come imposto dall’alto al plotone di esecuzione della Saga tra cui operazioni per il recupero di debiti pregressi e mai richiesti da anni, e alcuni accordi, di cui pure ha fatto cenno Mattoscio, che hanno fruttato circa un milione di euro per debiti ormai non più esigibili.

In effetti è vero che c’era molto da mettere a posto vista la gestione precedente e i gravi danni subiti da scelte dubbie, azzardate, improduttive (e in alcuni casi suicide) che purtroppo alimentano pesanti dubbi e in mancanza di carte e fatti che provano il contrario autorizzano a pensare tutto il peggio.

Così, stando a quanto comunicato da Saga spa, il Cda venerdì 12 febbraio, ha approvato il bilancio d’esercizio 2015 con un utile netto pari ad Euro 111.981,00, in controtendenza con l’esercizio 2014 che, è stato chiuso con una perdita di 7.740.123 euro.

«L’equilibrio finanziario-economico conseguito lascia ben presagire per il futuro aeroportuale», si lancia in una previsione il comunicato trionfale della società che vive un momento molto delicato.

«L’approvazione del Piano Industriale da parte del socio Regione Abruzzo sancisce in modo inequivocabile la volontà di sostegno finanziario alla Società», si legge ancora. Di fatti è proprio il Piano industriale l’architrave sul quale si innestano tutte le possibilità di finanziamento pubblico della Saga, cioè quel progetto di rilancio con decine e decine di buone intenzioni che però bisognerà avere la capacità di realizzare con un decisivo cambio di rotta e professionalità nonché intelligente lungimiranza che fino ad ora non c’è stata.

Ma la foglia di fico del Piano industriale durerà poco, giusto il tempo per capire che la realtà -eventualmente le cose dovesse andare male- è troppo distante dalle buonissime intenzioni. Dunque per ora il beneficio della ennesima chance va concesso e servirà per guadagnare mesi preziosi… ma il rilancio del turismo è tutta un’altra cosa.

«Vi è da rilevare, come il primo semestre 2015 sia stato segnato da forti tensioni finanziarie», fa scrivere Mattoscio nel comunicato ufficiale, «risolte successivamente con la procedura di ricapitalizzazione operata dalla Regione Abruzzo solo nel mese di luglio. Nonostante le difficoltà sopra menzionate, la società è riuscita ad acquisire nuovi servizi aerei che hanno consentito al traffico nel corso dell’anno di crescere rispetto all’anno precedente del 9% oltre che un incremento sostanziale dei ricavi aviation. L’incremento è riconducibile prevalentemente al nuovo collegamento operato da Alitalia sull’ HUB di Fiumicino che permette allo scalo abruzzese di essere connesso con tutte le principali destinazioni nazionali ed internazionali».

Secondo Saga nel corso del 2015 si è inoltre intensificato l’azione di contenimento dei costi, attuato tramite una consistente rinegoziazione dei contratti di fornitura, basti pensare che l’azione ha riguardato circa il 40% delle forniture in essere come anche un progressivo recupero della produttività del personale.

«Sul fronte dei contenziosi si è proceduto a risolvere alcune posizioni incagliate da diversi anni; riportando evidenti benefici sul conto economico e sulle risultanze patrimoniali della società», scrive genericamente Saga che anche in fatto di bilancio continua a rivendicare la sua politica di riservatezza.

«Per quanto attiene invece alla procedura di potenziamento infrastrutturale da effettuare mediante i finanziamenti PAR-FAS si rileva come siano state espletate le procedure di evidenza pubblica per l’individuazione delle ditte appaltatrici per i tre progetti del valore complessivo di circa 10 mil di € nei tempi eccezionalmente brevi in modo da evitare la perdita dei finanziamenti europei».

«L’esito di questo bilancio – ha detto Nicola Mattoscio, Presidente della Saga – è frutto di un lavoro sinergico focalizzato sul perseguimento del duplice obiettivo di risanamento e sviluppo».

Convocata l’Assemblea dei Soci per il 29 febbraio per l’approvazione.

FEBBO SOSPIRI:«OTTIMO RISULTAO MA ANCHE IL CENTRODESTRA…»

«E’ bene ricordare – dicono Febbo e Sospiri – che nel 2014 è vero che si è registrato un risultato negativo (con una perdita di 7 milioni di euro) ma Mattoscio sa benissimo che la Saga non aveva beneficiato del contributo della Regione, cosa avvenuta per l'esercizio appena chiuso. Nel 2013, anno in cui il contributo regionale è regolarmente arrivato, il bilancio è stato chiuso in pareggio, pur essendo stato di molto inferiore a quello del 2015. Negli anni di amministrazione del centrodestra, con Laureti alla presidenza di Saga, si è proceduto a un riallineamento dei conti e soprattutto è stato raggiunto un equilibrio fermo restando la necessità di prevedere il sostegno della Regione. Al tempo stesso però, mai ci si sarebbe potuto attendere una rottura dei rapporti con Ryanair come avvenuto oggi. Le responsabilità di questa grave perdita per lo scalo abruzzese sono da ricercare in primis a livello nazionale, nelle decisioni del Governo Renzi».

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