Per la quotazione in borsa delle Ferrovie dello stato serve un piano robusto, ma non bisogna scorporare la rete (Rfi). A spiegare le prospettive del gruppo Fs è stato l'a.d. Renato Mazzoncini nel corso di un'audizione alla camera. «Sull'Ipo non ho preclusioni ideologiche, ma devo essere sicuro che sia un'operazione di successo », ha sottolineato Mazzoncini, aggiungendo che, quando sarà presentato il piano l'estate prossima, si vedrà quali riflessioni fare. Per aprire il capitale di Fs, comunque, «serve un piano forte e robusto. Il dpcm», ha ribadito l'a.d., «non parla di privatizzazione, che è la cessione del controllo al privato, ma di quotazione in borsa». Uno dei nodi da sciogliere è il destino della rete. Questo tema, ha precisato Mazzoncini, «è una delle cose più importanti su cui stiamo discutendo con il mínístero: lo scorporo della rete indebolirebbe in modo enorme Fs perché perderebbe 26 dei suoi 36 miliardi di patrimonio». D'altro canto, ha insistito l'a.d., «quando andiamo in banca per finanziarci, le banche ci danno tassi di interesse bassissimi perché abbiamo questo enorme patrimonio». Perciò «levare Rfi da Fs vuol dire ammazzare le Ferrovie, perché il grosso del know how delle Ferrovie è in Rfi». Sui conti 2015 il manager ha spiegato che le Fs hanno registrato una «crescita significativa», dell'utile, che l'anno precedente era stato pari a circa 300 milioni di euro. La proposta del cda sarà quella «di lasciare l'utile a Fs in modo da investire sul piano industriale, che è un piano importante che va finanziato». Quanto alle prospettive di crescita e a eventuali acquisizioni, «nel momento in cui il pubblico deciderà di mollare la proprietà di aziende come Atac, o ci muoviamo noi o si muoveranno le aziende straniere, che sono tutte già pronte ad arrivare». Il trasporto metropolitano di Roma, Milano e Napoli, ha precisato Mazzoncini, vale «quanto Trenitalia nazionale, e per un'azienda come la nostra trascurare quel tema è un'assurdità». Sulla capitale, in particolare, «il mio sogno è che Roma faccia una gara per il trasporto pubblico, partecipare alla gara e vincerla».