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Pescara, 04/07/2025
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Data: 14/04/2016
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Treno travolge writer: muore 19enne russo. Ferito l’amico italiano. I due ragazzi erano passati da un buco nella recinzione e avevano realizzato un graffito su una parete all’interno dell'area ferroviaria. Al momento del rientro non si sono accorti del convoglio in arrivo: la pioggia potrebbe aver coperto il rumore della motrice

Due ragazzi che attraversano i binari nel buio della notte. La sola luce che hanno a disposizione è il riverbero dei lampioni e dei palazzi che cingono l'area della ferrovia. I binari sono quelli che da Sesto San Giovanni portano alla stazione di Greco Pirelli. Praticamente al confine tra Sesto e Milano. Devono restare in silenzio, hanno paura di essere scoperti. Sono writer, hanno appena terminato un «graffito» su uno dei muri di recinzione. Stanno rientrando verso via Venezia - una zona abbastanza isolata, capannoni e depositi - ma prima devono attraversare di nuovo i quattro binari che in quel punto corrono paralleli. La visuale è resa più complicata dalla pioggia che in quel momento, sono le 22.20 di mercoledì, cade a scrosci violenti.

Lo schianto
Il treno che arriva, praticamente alle loro spalle, li sorprende completamente. Uno, un ragazzo italiano di 20 anni, riesce a salvarsi. È ferito a una gamba, sarà trasportato in condizioni gravi ma non in pericolo di vita al pronto soccorso del Niguarda. A terra, sulla massicciata, resta invece il corpo dell'amico. È quasi coetaneo: ha 19 anni, e sarebbe di origini russe. Entrambi vivono a Cinisello Balsamo. Quando l'ambulanza e l'automedica del 118 arrivano nel parcheggio all'altezza del civico 24 di via Venezia, il ragazzo è già morto. Per raggiungere la massicciata serve anche l'aiuto dei vigili del fuoco, che con un paio di scale riescono a scavalcare la recinzione di metallo zincato.

I rilievi
Le indagini sono affidate ai poliziotti del commissariato di Sesto San Giovanni guidati dal vice questore aggiunto Manfredi Fava. I rilievi della polizia scientifica hanno richiesto tutta la notte. Gli investigatori riescono però a ricostruire rapidamente la dinamica di quanto successo. È lo stesso amico della vittima a raccontarlo. Le sue parole sono confuse, è sotto choc dopo aver visto l'amico sparire tra le ruote del convoglio. Secondo la prima ricostruzione sembra che la vittima abbia soltanto accompagnato l'amico, senza dipingere.
Il macchinista ha proseguito la corsa
I due writer sarebbero passati attraverso un buco già presente nella recinzione e si sarebbero introdotti così nell'area ferroviaria. Stando al racconto del ragazzo ferito, i due avrebbero anche fatto in tempo a completare la loro opera senza essere visti. Al momento del rientro i writer non si sarebbero accorti del convoglio che arrivava. Il macchinista non ha neppure notato le loro sagome. Il convoglio dopo avere investito i ragazzi non si è fermato ed è stato bloccato successivamente dai poliziotti. Era diretto a Lecco. In quel punto, tra le stazioni di Sesto e quella di Greco Pirelli, i binari fanno anche una leggera curva. A peggiorare le cose il fatto che la pioggia potrebbe aver coperto il rumore della motrice. Gli agenti hanno recuperato lungo la massicciata alcune bombolette. Il poco che resta di questa notte tragica.

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