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Pescara, 11/10/2024
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Data: 04/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
allegato: LEGGI L'ARTICOLO
Tua, spiragli per lo sciopero. Arriva il direttore generale. Rolandi: «Si dica chi ha fallito gli obiettivi» Sull’astensione prevista per il 13 da segnalare l’apertura della Cgil «per la legge sui servizi essenziali». (articolo in formato pdf)

L'AQUILA Pronti a revocare o meglio a sospendere lo sciopero dei trasporti il prossimo 13 maggio: la Cgil apre un spiraglio alla Regione, dopo l'annuncio del consigliere Camillo D'Alessandro della prossima discussione all'Emiciclo della legge sui servizi essenziali e il ripristino dei fondi tagliati al settore. «Aspettiamo tra oggi e domani che il disegno di legge sia messo all'ordine del giorno del consiglio - spiega il sindacalista Franco Rolandi - nella speranza che la legge, necessaria per stabilire i servizi essenziali e per arginare la concorrenza dei privati, sia discussa prima della data del 13 maggio. Altresì apprendiamo e aspettiamo di verificare il ripristino dei fondi tagliati: una dotazione aggiuntiva di 8,5 milioni di euro che è indispensabile al trasporto pubblico».
Anche se proprio sui tagli Rolandi ha chiesto a D'Alessandro di conoscere quali sono state le aziende, pubbliche e private, che hanno portato invece il Ministero ad ufficializzare anche per quest'anno il taglio di 8 milioni di euro dai trasferimenti statali: «Non ci sembra corretto che per l'inefficienza di alcune aziende, specie se private - commenta Rolandi - debbano pagare tutti».
La possibile sospensione dello sciopero del 13, tuttavia, non inficia, invece, la mobilitazione annunciata contro Tua per il 27 maggio. La società unica del trasporto pubblico proprio ieri ha ufficializzato la nomina del nuovo manager nella figura di Giuseppe Alfonso Cassino, amministratore di lungo corso nel settore, già in cda del Gruppo Fs e negli ultimi cinque anni dirigente dell'Atac: «Una nomina attesa e annunciata - conclude Rolandi - ma sulla partita delle nomine dirigenziali aspettiamo di fare i conti bene, perché a colpo d'occhio è vero che sono diminuiti i cda e sono stati ridotti alcuni compensi, ma è aumentato anche il numero dei dirigenti, con i vecchi direttori generali che sono rimasti in ruolo nelle direzioni pur essendo ex funzionari e altri che un posto sembrano già averlo destinato con bandi costruiti su misura».

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