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Pescara, 05/07/2025
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Data: 13/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Renzi: anticipo pensione, perdita fino al 4%

ROMA Anticipo pensionistico con penalizzazioni tra l’1 e il 4 per cento l’anno, riduzioni fiscali nel 2017 ancora da definire, nuova probabile puntata del rientro dei calitali sotto forma di voluntary disclosure. E ancora l’annuncio di nuove iniziative da parte del ministro dello Sviluppo economico Calenda. C’è spazio anche per i temi economici e fiscali nelle dichiarazioni di Matteo Renzi a Porta a Porta. «L'anticipo pensionistico si chiama Ape: ci stiamo lavorando» ha detto il premier, spiegando: «Stiamo studiando un meccanismo sapendo che ci sono i vincoli di Bruxelles e sulle leggi bisogna essere credibili. Il meccanismo deve prevedere che per andare in pensione devi essere disposto a rinunciare a una piccola percentuale l'anno, che vada dall'1 al 3%: solo per quelli che son messi male, hanno pensione bassa e hanno 55 anni puoi togliere l'1%, per gli altri magari puoi arrivare al 4%». Renzi ha poi aggiunto: «Il problema è che in Italia ci sono state delle autentiche vergogne: fino agli anni '80 c'erano le pensioni baby, poi si è iniziato a dire che bisognava andare in pensione un pò più tardi. Il principio che ha portato a aumentare l'età pensionabile non è sbagliato, ma il modo in cui è stato fatto ha portato una fascia di pensionati, nati tra il 1951 e il '55 ad aspettare i 66 anni».
Il premier si è detto disposto a incontrare subito «i sindacati dei pensionati». Sul fisco, il presidente del Consiglio ha spiegato che «nel 2017 le tasse scendono, non dico come finchè i numeri non saranno chiari». Il punto è che «non ci sono numeri certi sull'Irpef, dove si potrebbero ridurre gli scaglioni». Quanto a una riapertura della voluntary disclosure «c’è spazio per poterci lavorare, è una ipotesi molto concreta».

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