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Data: 14/09/2007
Testata giornalistica: Il Centro
La Cgil dell'Aquila festeggia cento anni. Previste manifestazioni, mostre e dibattiti. Ci sarà anche Epifani

L'AQUILA. Era il 19 settembre 1907 quando fu costituita la Camera del Lavoro dell'Aquila. Un gonfalone verde scuro, impreziosito da un ricamo di fili dorati, simboleggia le radici e la storia del movimento sindacale abruzzese. Si narra che la bandiera, confezionata nel 1907, fu salvata dalle incursioni fasciste, nascosta sotto le vesti di una popolana.
A 100 anni dalla fondazione, la Cgil ricorda il passato ma guarda anche al futuro. Tre giorni di festeggiamenti e di riflessioni, dal 17 al 19 settembre, alla presenza del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che parteciperà ai lavori del convegno «Le lotte, la storia». «La Camera del Lavoro dell'Aquila», ha ricordato il segretario della Cgil provinciale, Sandro Giovarruscio, «si formò nel 1907, in rappresentanza degli interessi delle categorie più deboli. Fu la prima in Abruzzo a cui seguì, l'anno successivo, la costituzione della Camera del Lavoro di Popoli». La Camera del lavoro dell'Aquila nacque anche grazie al deputato riformista Emidio Lopardi e all'inizio contava 559 iscritti, in buona parte artigiani. Le Camere del Lavoro furono poi spazzate via dal fascismo. Quella dell'Aquila fu ricostruita nel giugno 1944. La guerra aveva distrutto tutto l'apparato produttivo fra cui lo stabilimento della Carta Valori della Banca d'Italia bombardata nel 1943. Il Governo, a guerra conclusa, indennizzò la città dell'Aquila dando vita al primo nucleo di quello che, negli anni Settanta diventò il grande polo industriale con oltre 5000 addetti. «Studiosi ed esperti del sindacato» dice ancora Sandro Giovarruscio «affronteranno i passaggi salienti della storia della Cgil e della lotta operaia: dalle origini della Camera del Lavori ai ferrovieri di Sulmona, dall'avvento del fascismo alla ricostituzione del sindacato nel secondo Dopoguerra, dalle lotte contadine del Fucino - con l'uccisione anche di due braccianti - alla contestazione del 1968 e alla lotta per L'Aquila capoluogo». Una riflessione comune sugli albori del sindacato e sul processo di industrializzazione che investì la provincia. Nacquero allora, sull'onda dei finanziamenti statali l'Ace e la Fiat di Sulmona, la Ceme di Avezzano, l'Albatros e la Valentina, con mille addetti, il cementificio di Cagnano Amiterno e le Cartiere Burgo. Oggi la Cgil, a 100 anni dalla sua fondazione, è in prima linea nelle vertenze per la salvaguardia dei posti di lavoro e per il rilancio dell'apparato industriale.

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