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Data: 07/09/2017
Testata giornalistica: Il Capoluogo
Non viaggiate con Tua, è la Regione a dirlo

Uno sciopero regionale del trasporto locale di quattro ore per la giornata di venerdì 15 settembre: è quanto proclamato da Filt Cgil Abruzzo dopo le decisioni della Regione riguardanti Tua, la società di Trasporto Unico Abruzzese.

In particolare, il sindacato non approva la cessione del ramo commerciale di Tua alla privata Sangritana spa, che dovrà essere formalizzata entro il 30 settembre e che, spiega il sindacato, “darà origine ad un trasferimento societario di tutti i servizi a lunga percorrenza ed interregionali oggi espletati da TUA (collegamenti da e verso Roma e da e verso Napoli)”.

Una manovra che secondo Filt Cgil indebolirà la società regionale di trasporto e avrà ricadute occupazionali forti soprattutto nelle aree interne, diminuendo drasticamente i ricavi da traffico.

Sangritana spa, società in house nata ai tempi della giunta Chiodi, è destinata a contenere tutte le aziende private che lavorano sulle tratte extra regionali. L’operazione del governo regionale rientra nel piano di razionalizzazione della Tua in atto da tempo attraverso la fusione di Gtm, Arpa e la stessa Sangritana: non senza contestati tagli alle tratte più “deboli”, la società ha chiuso in utile i bilanci del 2015 e del 2016. Nella visione della giunta D’Alfonso l’affidamento del ramo commerciale di Tua a Sangritana porterà ad una migliore sinergia dei trasporti su gomma e su ferro, integrando orari e tariffe. L’altra motivazione è una maggiore trasparenza di gestione.
Secondo Cgil, dietro la decisione della Regione si cela la volontà di privatizzare il trasporto pubblico locale. Lo suggerisce persino una pubblicità: quella che campeggia sui mezzi Tua (foto sopra).

“La realtà – afferma il sindacato – è che dietro questa decisione del Governo regionale che farà resuscitare la Sangritana dando anche risposte a quella politica lancianese che non ha mai accettato e gradito la fusione e l’incorporazione in Tua, vi sono motivazioni e interessi davvero poco nobili che nulla hanno a che fare con le false affermazioni di voler tutelare e salvaguardare i 1600 dipendenti della società regionale di trasporto”.

“La pubblicità che campeggia sui mezzi TUA e che invita i cittadini ad avvalersi di un competitor privato per gli spostamenti a lunga percorrenza, è la dimostrazione lampante ed esplicita dello scenario ipotizzato dal Governo Regionale e che mira alla graduale privatizzazione del trasporto pubblico locale.
Può darsi che ci sbagliamo, ma sinceramente non rammentiamo l’esistenza di pubblicità che campeggiano sui ‘Frecciarossa’ di Trenitalia e che invitano gli utenti a prenotare i propri viaggi su ‘Italo’di Ntv”.

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