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Data: 10/12/2017
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Centro turistico: Biondi vs Cgil, «Attacco politico e oltraggioso»

L'AQUILA - “Un attacco di tipo politico, oltraggioso e fuori luogo”. Così il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, definisce le dichiarazioni del segretario Filt-Cgil, Domenico Fontana, riferite alla situazione del Centro turistico del Gran Sasso e dei suoi dipendenti, che ieri in una nota aveva parlato di “tanto clamore, tante attese generate, ma nei fatti nulla cambia anzi: nessun cambio di passo, solo parole da campagna elettorale, come 'azienda strategica per il rilancio turistico del territorio'”.
“Il segretario Fontana dovrebbe ben sapere qual è lo stato dell'azienda che abbiamo rilevato sin al nostro insediamento: in poche settimane abbiamo riscontrato mancati pagamenti ai fornitori, ammanchi, disorganizzazione, fondi Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) utilizzati per pagare le spese correnti, utilizzo improprio del bancomat aziendale e si è fatto di tutto per far partire i lavori della seggiovia Fontari. Situazioni che non si risolvono in due o tre mesi e su cui, probabilmente, lo stesso Fontana avrebbe dovuto e potuto vigilare in passato ma evidentemente era distratto da altre questioni”, dichiara il sindaco.

“Ciò che il rappresentante della Cgil non dice, invece,è che stiamo lavorando per rilanciare, e non solamente salvare, la montagna e il Ctgs, con azioni concrete - sottolinea il primo cittadino - A partire dalla revisione del Sic, passando per le azioni messe in campo per ottenere finanziamenti adeguati per un piano di sviluppo serio (e non per quello fumoso e inattuabile di Invitalia) del Gran Sasso, fino all'affidamento dell'hotel Cristallo e alla richiesta alla ditta aggiudicatrice di procedere a tappe forzate per cercare di riaprire gli impianti per Natale”.

“Tutto in silenzio - aggiunge il sindaco - senza clamori, né passerelle o luci della ribalta, come quelle che Fontana ha ricercato con il suo intervento, senza le quali l'alternativa sarebbe stata portare i libri in tribunale per la messa in liquidazione del Centro turistico del Gran Sasso”.

“A chi si lamenta - conclude il primo cittadino - per stipendi che probabilmente arriveranno con qualche giorno di ritardo per i ben noti problemi di liquidità ricordo che in città ci sono decine di lavoratori che il Natale rischiano di passarlo da disoccupati”.

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