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Pescara, 12/05/2025
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Data: 25/03/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Il Movimento farà le Regionarie. La scelta a settembre, la candidatura della Marcozzi non è scontata

PESCARA Ma se ai Cinque Stelle abruzzesi chiedi un commento a caldo su che cosa pensano della nascita del quarto polo di liste civiche, la risposta è perentoria: «Le copie non sono mai migliori dell'originale». Che è un modo di accettare la sfida per le regionali e di rilanciarla subito, senza perdere un attimo di tempo. Per i 5 Stelle abruzzesi il secondo tempo della partita elettorale è già cominciato con l'obiettivo di tornare, il prima possibile, al voto sfruttando al massimo la spinta d'inerzia del successo alle politiche.Così Sara Marcozzi e gli altri consiglieri regionali hanno puntato il mirino su Luciano D'Alfonso che, di fatto, rappresenta l'ostacolo che li separa dalla possibilità di tornare alle urne entro ottobre. Le dimissioni del governatore, per ora rinviate sine die o comunque al giorno delle convalida della elezione a senatore e non della proclamazione già avvenuta, impediscono di far partire il conta giorni sia per la loro ratifica (in questo caso 30) sia per indire le nuove elezioni (altri 90 giorni) con la possibilità quindi che le regionali si facciano a dicembre o persino nel 2019. Ma i 5 Stelle si dicono certi che non finirà così. Tant'è che esponenti del movimento già da ora ipotizzano per la fine dell'estate la scelta del candidato e della candidata a presidente della Regione. Ma il nome della Marcozzi non è scontato perché anche per la Regione, così come è avvenuto nelle politiche, la decisione sarà presa sulla base dei numeri dei clic on line, raggiunti da ciascun aspirante governatore, in quelle che si chiamano Regionarie.

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