PESCARA Dal 17 al 19 aprile prossimi, oltre 700 dipendenti del Comune si recheranno alle urne per rinnovare le nuove rappresentanze sindacali unitarie (Rsu). Non sono, ovviamente, come le elezioni politiche o amministrative, ma il clima che si respira in questo periodo è comunque quello di una sfida importante soprattutto per i sindacati, che hanno modo così di confrontare ogni tre anni la loro forza e la loro diffusione all'interno della pubblica amministrazione.
CHI SI PRESENTA. Sono in tutto cinque le liste che corrono in questa tornata elettorale, una in meno di tre anni fa. Un elenco, tuttavia, ancora provvisorio, perché la commissione elettorale si deve ancora riunire per l'ufficializzazione di sigle e candidati in corsa. Si sono presentati i sindacati confederali del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil. Poi ci sono due sigle autonome, quelle della Diccap (Dipartimento autonomie locali e polizie locali che ingloba anche le organizzazioni di Fenal e Sulpm) e Csa (Regioni e autonomie locali).Manca invece il Silpol (Sindacato italiano lavoratori polizia locale) che si era presentato alle precedenti elezioni del 3-5 marzo del 2015. Cambia anche il numero dei candidati che scende dai 51 di tre anni fa a 44 (tutti i nomi sono pubblicati nella tabella in alto). Diversi i candidati che si ripresentano per essere eletti di nuovo. Primo fra tutti Vito Di Milia, della Fp Cisl, che tre anni fa era stato il candidato più votato in assoluto. I sindacati da eleggere sono sempre 15.
LE SIGLE SI SFIDANO. Riparte la corsa per conquistare più seggi della volta precedente. Nel 2015, era uscita vincitrice la Cisl Funzione pubblica, che era riuscita ad eleggere 7 rappresentanti. Al secondo posto, a pari merito, si erano classificate la Fp Cgil e la Uil Fpl, con 3 seggi ciascuna. Più in basso c'erano la Diccap e la Csa, entrambe con un rappresentante. Niente invece per il Silpol. La Fp Cisl si presenta anche quest'anno come una corazzata, con ben 16 candidati. È la sigla da battere. Segue la Uil Fpl con 12 nomi e la Uil con 9. Si fermano a 3 e 4, rispettivamente, la Diccap e la Csa. Le sigle autonome rappresentano in un certo senso la vera incognita, perché stavolta potrebbero raccogliere più voti della precedente tornata elettorale, visto che c'è una lista in meno, il Silpol.
QUANDO SI VOTA. Le elezioni per rinnovare le Rsu si svolgeranno tra meno di un mese, ossia martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 aprile. Gli orari non sono stati ancora ufficializzati. Martedì e giovedì si dovrebbe votare sia la mattina che il pomeriggio; mercoledì, forse, solo la mattina, ma c'è l'ipotesi di prolungare l'orario fino alle 15. Si voterà nella sala consiliare del Comune.
CHI HA DIRITTO. Possono andare a votare tutti i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, compresi quelli provenienti da altre amministrazioni che prestano servizio in posizione di comando e fuori ruolo, indipendentemente dai compiti svolti.Sono invece esclusi i dirigenti, il personale con rapporto di lavoro interinale, con contratto di formazione lavoro, il personale non contrattualizzato.
LO SCRUTINIO. Avverrà il giorno successivo alla chiusura dei seggi, ossia venerdì 20 aprile. Le elezioni si riterranno valide quando avrà votato almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto. I seggi si ripartiranno sulla base dei voti validi ricevuti da ogni lista. In proposito, si dovrà tenere conto dei voti ottenuti da ogni lista e non della somma delle preferenze ai singoli candidati.