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Pescara, 04/10/2024
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Data: 09/08/2019
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Crisi governo: Salvini «parola agli italiani, pronto a mettermi in gioco da solo». Bagno di folla Pescara, grande attenzione per sviluppi politici nazionali:«Non sopporto più i no, bisogna fare, in fretta e con coraggio, piuttosto che tenere fermo il paese torniamo al voto»

PESCARA - "Chiediamo agli italiani la forza di prendere in mano il Paese".
Il leader della Lega Matteo Salvini, vice premier e ministro dell'Interno, è arrivato questa sera allo Stadio del Mare di Pescara, dopo aver annullato altre due tappe abruzzesi dell'"Estate italiana tour".
Strette di mano e selfie, a decine, applausi e incoraggiamenti: "non mollare Matteo " , gli é stato gridato. Il vice premier ha incassato sorridendo ha risposto "vedrai vedrai ". Ad attenderlo in riva al mare circa 3 mila persone.
Un bagno di folla al comizio, era previsto per le 21,30 ma è slittato di circa mezz'ora, arrivato al termine di una giornata convulsa per la Giunta di centrodestra guidata da Marco Marsilio, di Fratelli d'Italia, dopo che proprio i vertici regionali della Lega, il coordinatore Giuseppe Bellachioma e il suo vice, Luigi D'Eramo, responsabile degli enti locali, presenti al comizio questa sera, hanno aperto la crisi politica all'interno della maggioranza.
Il tutto mentre è in atto una seria crisi nel Governo nazionale con la situazione che sembra precipitare tanto che, dopo il vertice a Palazzo Chigi tra il premier, Giuseppe Conte e lo stesso Salvini, il leader del carroccio ha diffuso un comunicato, di fatto staccando la spina al Governo.
"Inutile andare avanti a colpi di 'no' e di litigi' - ha scritto in un comunicato - gli italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non del 'Signor No'. Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo ci sono solo le elezioni".
Il comizio di Pescara rappresenta quindi uno dei momenti politici più importanti per il governo nazionale e regionale.
"Piuttosto che tenere fermo il Paese diamo la parola agli italiani, che ci dicano cosa bisogna fare. E beninteso, non mi interessa tornare al vecchio, se devo mettermi in gioco con un'idea di futuro lo faccio da solo e a testa alta. Poi potremo scegliere dei compagni di viaggio, certo".
"Bisogna far le cose bene, in fretta e con coraggio, bisogna sbloccare le opere pubbliche, non abbiamo bisogno di ministri che le bloccano. Non sopporto più i no, io che sono l'uomo più paziente del mondo", ha ribadito Salvini, in riferimento proprio alle tensioni con i partner di Governo.
Poi ha aggiunto: "Deputati e senatori alzino il c... e vengano in Parlamento, anche la settimana di Ferragosto, se serve. Chi non viene è perché vuole tenersi la poltrona. I parlamentari della Lega sono pronti a venire in Aula lunedì e poi anche sabato e domenica. Sfidiamo i 900 parlamentari a presentarsi in Parlamento settimana prossima e a giustificare lo stipendio che prendono".
"Dimostreremo se ci date la forza di farlo che si possono tagliare le tasse ai lavoratori italiani - ha detto Salvini dal palco - Quota 41 obiettivo dopo quota 100. Dopo 41 anni di lavoro deve esserci il sacrosanto diritto di andare in pensione".
E ancora: "Chi ha rovinato il Sud sono i politici corrotti e inetti che lo hanno governato per decenni. Darò l'anima per unire questo Paese nel nome della gente che lavora".
Massima allerta in città dove un chilometro di lungomare è off limits dal pomeriggio di oggi fino alle 10 di domani. Ma soprattutto due piazze contrapposte in occasione dell’arrivo di Salvini nel pieno di una crisi politica ormai aperta.
Al comizio del leader della Lega, ha fatto da contraltare, in contemporanea, la contromanifestazione, sulla spiaggia della Madonnina,di una rete di associazioni contro il decreto sicurezza bis che, con un fitto tam tam su Facebook, ha diramato inviti per il "presidio per la libertà".
E infatti non sono mancate le contestazioni, con alcuni giovani dal fondo del pubblico che hanno fischiato e urlato slogan contro il vicepremier.
"Andate a rompere le palle da qualche altra parte", ha riposto loro Salvini, mentre il resto della folla copriva i fischi con cori a favore del leader della Lega.

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