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Pescara, 26/04/2024
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Data: 03/08/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Esposto contro il caro-treni. Caso Abruzzo, Federconsumatori si rivolge al garante

PESCARA Federconsumatori Abruzzo ha presentato un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro gli aumenti tariffari previsti da Trenitalia dal 29 luglio scorso, per le due Frecce 8806 e 8823 Pescara-Milano-Pescara. Lo comunicano Antonio Terenzi e Tino Di Cicco. Il Gruppo FS nei giorni scorsi ha inviato una nota con la quale ha giustificato l'aumento affermando, per esempio, che con la trasformazione delle Frecce Bianche in Frecce D'Argento è vero che lievitano del 34% i prezzi dei biglietti e fino all'88% il prezzo degli abbonamenti, ma aumentano anche gli standard di comfort e puntualità; sarà addirittura possibile disporre di una serie di prodotti multimediali tra cui film, cartoni animati, e news. Inoltre sul Frecciargento 700 è stato installato il wi-fi Fast, un innovativo sistema multioperatore per una navigazione veloce e stabile. «Quello che fa finta di non capire il Gruppo FS», sostiene invece la Federconsumatori, «è che la qualità del prodotto la decide il mercato, dove il mercato c'è, e dovrebbe essere decisa dal cliente dove il mercato non c'è. Invece sulla linea adriatica è il gestore del servizio (Trenitalia) che pretende di decidere la qualità del servizio offerto, come se noi quando comperiamo un paio di scarpe dovessimo acquistare quelle che ci impone il negoziante, al prezzo deciso dal commerciante: cambieremmo tutti negozio, se potessimo. Perciò», concludono Terenzi e Di Cicco, «se la clientela lamenta il danno che subisce con gli aumenti del costo dei biglietti e degli abbonamenti, a cui non corrisponde nessuna riduzione dei tempi di percorrenza, ha torto Trenitalia, non i cittadini della linea Adriatica».

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