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Pescara, 27/04/2024
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Data: 03/02/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Aeroporto d'Abruzzo, Ryanair va via. «Troppe tasse, rotte non convenienti». Sette voli saranno cancellati nell'ottobre di quest'anno. La regione, «Siamo in disavanzo e la Saga è in perdita di 6 milioni»

PESCARA - Ora è ufficiale: la compagnia di volo low cost Ryanair chiuderà la base all'aeroporto d'Abruzzo e ridurrà il programma voli a due destinazioni a partire dal 27 ottobre 2016.

Dopo il rincorrersi delle indiscrezioni e delle polemiche politiche, a renderlo noto è la Saga, la società che gestisce lo scalo pescarese citando una nota formale di Ryanair, in cui si sottolinea che il vettore irlandese ha "indicato una disponibilità a rivalutare le decisioni assunte in caso della prospettazione di forme compensative a tali incrementi resi disponibili entro le prossime settimane".

I voli per Londra, Francoforte, Bergamo, Barcellona, Dusseldorf, Parigi e Charleroi saranno garantiti sino alla fine della Summer 2016.

Non si fanno attendere le repliche piccate della Regione, che mette le mani avanti con una nota del direttore generale Cristina Gerardis, in risposta all’implicita richiesta di Ryanair di "forme compensative", sottolineando che ha "la Regione ha un disavanzo di 538 milioni da colmare e la Saga perde annualmente circa 6 milioni”.

La Regione insomma, dell’addio di Ryanair se ne farà una ragione.

"Ryanair - scrive poi la società di gestione dello scalo - attribuisce all'incremento delle addizionali comunali le motivazioni che hanno generato la decisione di sospendere parte della propria operatività sull'aeroporto d'Abruzzo visti gli impatti negativi sulla redditività delle rotte e che quindi rende insostenibile il mantenimento di alcune destinazioni".

Interviene però a tal proposito il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, specificando che le addizionali citate non riguardano il Comune, e non risultano in nessuna voce di bilancio.

"L'auspicio - sottolinea Alessandrini - è dunque quello di rivolgere l'attenzione su tale decisione agli interlocutori che possono avere parola e competenza in merito, fra cui sicuramente non c'è il Comune di Pescara, dal momento che parliamo dell'addizionale sui diritti di imbarco dei passeggeri, prevista da oltre dieci anni dalla legge 350 del 2003 di recente aumentata da 6,5 a 9 euro per persona"

La società inoltre rende noto di avere "avviato la ricerca di vettori potenzialmente interessati ad operare sullo scalo abruzzese. Infatti, nel rispetto delle Linee Guida Nazionali e Comunitarie, la Saga - si legge nella nota - ha pubblicato la Policy commerciale con lo scopo di rendere noto a tutti i vettori gli obiettivi e le modalità delle incentivazioni e contributi di marketing che saranno messe a disposizione delle compagnie aeree che si proporranno con programmi di sviluppo del mercato aeroportuale, ed ha in corso contatti ed incontri con diversi vettori al fine di sollecitare un loro interessamento a sviluppare servizi aerei".

"Inoltre la Saga - conclude il comunicato - ha avviato un percorso di confronto con le organizzazioni del segmento ricettivo per definire le strategie e strumenti da sviluppare al fine di incrementare ulteriormente le opportunità di sviluppo della destinazione Abruzzo”.

La dipartita della Ryanair significherà far saltare buona parte dei 30 dipendenti abruzzesi della compagnia che saranno costretti a trasferirsi e anche il ridimensionamento dell’intero scalo, che perderà importanti voli low cost e una parte consistente dei passeggeri, con effetti negativi su tutta l’economia pescarese

Confcommercio Pescara chiede dunque alla Regione Abruzzo di "fare chiarezza sulla vicenda convocando subito un tavolo con le associazioni di categoria per definire quali sono le strategie future che intende portare avanti per lo sviluppo dell’Aeroporto".

Molto polemico David O'Brien, chief commercial officer di Ryanair.

"Non dovremmo essere noi a finanziare Alitalia-Etihad, dovrebbe essere qualcuno ad Abu Dhabi a finanziare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia", ha detto, annunciando la decisione della low cost irlandese di chiudere rotte e basi contro l'aumento delle tasse municipali.

"Il Governo italiano ha aumentato di 2,50 euro la tassa municipale senza preavviso e senza giustificazione dal primo gennaio per sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia", ha spiegato O'Brien, definendo questa una "cattiva notizia per gli aeroporti regionali: il Piano di Alitalia-Etihad di distruggere gli aeroporti regionali sta funzionando".

"Il nostro non è un attacco diretto ad Alitalia - ha però puntualizzato - riteniamo che non ci sia ragione d'essere di questa tassa".

DG REGIONE ABRUZZO GERARDIS, ''REGIONE ABRUZZO E SAGA SONO GIA' IN PERDITA''

PESCARA - "L’annuncio di Ryanair rispetto ad un possibile disimpegno dall’aeroporto d’Abruzzo a partire dal 27 ottobre fa parte di una strategia di livello nazionale della compagnia irlandese, che ha comunicato anche la chiusura della base di Alghero e la sospensione di tutti i voli da Crotone. Per il nostro aeroporto, vanno trovate delle soluzioni sostenibili che tengano conto delle esigenze di bilancio", il commento di Cristina Gerardis, direttore generale della Regione Abruzzo.

"Ci sono tutti i margini per 'rivalutare le decisioni assunte' - prosegue Gerardis - come dichiarato dal vettore low cost, ma una cosa deve essere chiara: la Regione Abruzzo ha un disavanzo di 538 milioni da colmare e la Saga perde annualmente circa 6 milioni. Dunque è necessaria una svolta che tenga conto di tre esigenze imprescindibili: di bilancio, di costituzionalità e delle normative comunitarie".

Altrove, del resto, sottolinea il dg, "sono già scoppiati i problemi: nelle Marche, l’aeroporto di Ancona ha oltre 40 milioni di debiti; a Bari, la magistratura ha aperto un’inchiesta sul contratto sottoscritto da Aeroporti di Puglia con Ryanair, ipotizzando che ci sia stata un’infrazione alle leggi europee che vietano gli aiuti di Stato alle imprese".

"La Giunta D’Alfonso sta lavorando alacremente insieme alla Saga per un rinnovamento nella conduzione dell’aeroporto d’Abruzzo e per trovare soluzioni sostenibili: è stata avviata la ricerca di vettori interessati a operare sul nostro scalo e ci sono già stati contatti e incontri in tal senso. Inoltre è in preparazione una rivoluzione a 360 gradi nel modo di proporre l’Abruzzo come destinazione turistica, e il 2016 sarà l’anno in cui verranno gettate le basi per un cambio di rotta deciso e decisivo", conclude Gerardis.

Chiede chiarezza sull'evolversi della vicenda Sara Marcozzi​, consigliere regionale del Movimento 5 stelle, con un'interpellanza al pPresidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso.

M5s coglie l'occasione per lanciare bordate contro la Saga, per la sua "esposizione debitoria, i contratti eccessivamente onerosi, la sua mancanza di trasparenza e spese fuori controllo", e considera stretegia miope quella di "aver puntato, per la maggior parte dei propri collegamenti, su un unico vettore, Ryanair, creando, di fatto, una dipendenza dai risvolti rischiosi. Si trattava di applicare i principi basilari dell’attività manageriale: non affidarsi ad un solo partner, ma differenziare l’offerta dei voli affidandosi a più vettori, riducendo al minimo il rischio di paralisi dello scalo nell’eventualità di abbandono dello scalo da parte di una compagnia".

Risponde alle critiche il presidente della Saga Nicola Mattoscio, che negli ultimi mesi è andato più volte in Irlanda, a interloquire con i vertici di Ryanair, assieme al direttore generale Luca Ciarlini.

"Quelli che ieri si lamentavano che la Regione finanziava le compagnie aeree oggi si lamentano perchè queste vogliono lasciare l’aeroporto d’Abruzzo. Intanto ricordo che il contratto con Ryanair scadrà il prossimo mese di giugno e fino a questo momento non ci sono stati segnali che confermino che non verrà rinnovato".

Interviene anche Camillo D’Alessandro, consigliere regionale del Partito democratico, entrando nel merito dei aiuti pubblici allo scalo e alle compagnie aeree.

"Di fronte a noi abbiamo tre vincoli con i quali fare i conti e che si traducono tutti in una sola frase: rispetto della legge. Primo vincolo è quello di bilancio: la contribuzione da parte delle casse regionali deve essere sostenibile, cioè vera e non tale da creare ogni volta problemi anche in ordine alla legittimità del trasferimento. Poi c’è il vincolo europeo, ovvero i limiti imposti dall’Europa sugli aiuti di Stato. Infine c’è la legittimità costituzionale collegata al vincolo precedente circa gli interventi normativi di contribuzione o ricapitalizzazione della Saga. Questi tre vincoli valgono per tutti, non solo per noi".

Assicura comunque che la Regione è al lavoro a favore di un aeroporto che "rappresenta la priorità per la Regione, il diritto degli abruzzesi agli spostamenti veloci e l’attrattore fondamentale sul quale costruire l’offerta turistica".

Parla invece di catastrofe e mancanza di trasparenza Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale

"Se la compagnia irlandese dovesse mettere in atto quanto preannunciato, ossia la chiusura della base di Pescara e l’eliminazione dell’aeromobile, sarebbe una iattura per la nostra economia regionale e per la nostra immagine, con un crollo vertiginoso di rotte, passeggeri e la fine dello scalo".

Senza Ryanair incalza Sospiri, "sarà anche il fallimento della Saga e la chiusura del nostro stesso aeroporto, una mazzata insopportabile per la nostra economia turistica e commerciale che oggi si è organizzata anche in funzione di quei voli con l’Europa garantiti da Ryanair e per i quali, a oggi, non avremmo mai un rimpiazzo".

“Ma la cosa più inaccettabile - conclude Sospiri - è la mancanza di trasparenza di chiarezza, e un presidente, D’Alfonso, e un cda della Saga divenuti improvvisamente ‘fantasmi’ che rifiutano anche di dialogare con la Società per individuare soluzioni condivise e legittime. Se non lo faranno loro, ci penserà il Consiglio regionale convocando prima in Commissione Vigilanza e poi direttamente in assise i vertici della Ryanair per capire cosa sta accadendo e quali sono le eventuali opportunità".

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