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Data: 13/02/2012
Testata giornalistica: La Repubblica
Riforma del lavoro - Cgil e Monti: "Nessun incontro" ma Repubblica conferma il vertice

Nota congiunta dopo la notizia di un faccia a faccia segreto che avrebbe portato a un'intesa di massima per ritoccare la normativa sui licenziamenti. "Bassezza per boicottare il confronto". Ricostruzione che il giornale ribadisce: "Notizia ottenuta da fonti certe"

ROMA - "Nessun incontro segreto sull'articolo 18". E' il contenuto di una nota congiunta di Palazzo Chigi e Cgil sulle indiscrezioni di Repubblica (leggi l'articolo) circa un accordo di massima sull'articolo 18 raggiunto tra governo e sindacati nel corso di un vertice segreto tra il presidente del Consiglio Mario Monti e la leader sindacale Susanna Camusso. Nella nota, si legge che "nei giorni scorsi non vi è stato nessun incontro né colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Monti e il segretario generale della Cgil Susanna Camusso".

A questa precisazione la Cgil ha fatto seguire su Twitter una nota molto dura nella quale la notizia riportata da Repubblica viene definita "una grave invenzione assolutamente infondata". "Le nostre posizioni sull'articolo 18 sono note e stranote. Qualcuno vuole far saltare confronto?", si chiede la confederazione. "Prima due fondi di Scalfari, ora una notizia falsa in prima pagina - lamenta ancora il sindacato - Chi vuole forzare la mano? Noi non subiremo pressioni improprie. Ci chiediamo perché Repubblica sia scesa a queste bassezze. Chi vuole boicottare il confronto sul lavoro?".

Il nostro giornale ribadisce comunque la sua ricostruzione, sottolineando di aver appreso la notizia dell'incontro e dei suoi contenuti da fonte certa.

Sarcastica la Cisl, a lungo al centro delle critiche della Cgil per il suo rapporto privilegiato con l'ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. "Speriamo sia vero l'incontro segreto tra Camusso e Monti. Fa sorridere che taluni discutano sottobanco quello che altri fanno sotto la luce del sole", commenta su Twitter il sindacato guidato da Raffaele Bonanni.

Per Sergio Cofferati, ex segretario generale della Cgil, l'articolo 18 "va preservato così com'è". Si può intervenire, invece, affiancando "norme volte a semplificare e a ridurre i tempi del contenzioso legale - spiega Cofferati alla Adnkronos -, a volte tra la denuncia del lavoratore e la sentenza passano tempi assurdi, quattro o cinque anni".

Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera: "Le soluzioni si devono trovare nel confronto tra governo e parti sociali, non attraverso le interviste o le illazioni giornalistiche. Abbiamo fiducia che quel tavolo sia in grado di trovare un positivo punto di incontro".

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