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Pescara, 19/09/2024
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Data: 29/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Federica fa carriera: Renzi la nomina sottosegretario. Alla senatrice pescarese Chiavaroli la delega alla Giustizia: oggi il giuramento. Imprenditrice, 45 anni, tre figli, milita nell’Ncd, dopo un passato in Forza Italia

PESCARA Federica Chiavaroli è il nuovo sottosegretario alla giustizia del governo Renzi, nominato dal Consiglio dei ministri assieme al collega Gennaro Migliore del Pd. Questa sera alle 21 a Palazzo Chigi il giuramento. Pescarese, 45 anni, imprenditrice nel campo dell’istruzione privata, sposata e madre di tre figli, la Chiavaroli arriva alla poltrona di sottosegretario dopo un lungo percorso iniziato in Confindustria Abruzzo (è stata presidente dei Giovani industriali di Pescara) e proseguito in Consiglio regionale dove venne eletta nel 2008 nel listino del presidente designato Gianni Chiodi (Pdl). Nel 2009 si è presentata anche alle elezioni comunali di Pescara risultando eletta. Nel 2014 il salto in Parlamento con la candidatura al Senato nelle liste di Forza Italia. Alla vigilia del voto era ritenuta una candidatura di bandiera. Entrò in lista al posto del coordinatore regionale Nazario Pagano che aveva rifiutato la posizione: quinto posto dopo Silvio Berlusconi, Gaetano Quagliariello, Paola Pelino e Antonio Razzi, in una tornata considerata perdente per il centrodestra. Ma al Senato il centrodestra in Abruzzo riuscì a strappare il premio di maggioranza e quattro seggi. Prima dei non eletti, l’opzione di Berlusconi per il collegio del Molise portò la giovane senatrice a Palazzo Madama. Molto legata a Gaetano Quagliariello e a Maurizio Lupi, Chiavaroli nel novembre 2013 ha partecipato con i due parlamentari alla formazione dell’Ncd di Angelino Alfano, diventando vicepresidente dei senatori. Nel tempo si è affermata tra le più attive parlamentari del suo gruppo. Con qualche polemica. Si ricorda in particolare quella sull’emendamento a sua firma che tagliava i trasferimenti di denaro ai Comuni e alle Regioni che ostacolano la diffusione delle slot machine. Al quotidiano La Repubblica Chiavaroli spiegò che l’emendamento doveva «recepire, insieme a tutta la maggioranza, una richiesta del governo affinché il regime regolato e vigilato del gioco fosse organizzato con responsabilità di tutti i livelli istituzionali». Lo scorso anno è stata una delle due relatrici di maggioranza della legge di Stabilità. Per qualche tempo è entrata nella rosa dei candidati alla poltrona di ministro per le Politiche regionali dopo le dimissioni di Maria Carmela Lanzetta. Molto attenta alle questioni regionali, ha stabilito un buon rapporto con il governatore Luciano D’Alfonso. Apprezzamenti sono arrivati dai colleghi parlamentari Paolo Tancredi e Vittoria D’Incecco e dal consigliere regionale Ncd Giorgio D’Ignazio.

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