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Data: 23/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Fermate bus tra degrado e rifiuti sulla statale 150

ROSETO Il degrado è il filo conduttore delle fermate dei bus sulla statale 150. Percorrendo un tratto della strada che collega Castelnuovo Vomano al quartiere di Voltarrosto di Roseto le fermate dei bus sono l’immagine dell’incuria. Nelle adiacenze di fosso Cerenzano c’è una piazzola di attesa che dista circa cinque metri dalla strada principale. Tra la pensilina e la carreggiata c’è un vero e proprio cumulo di erbacce da saltare prima di salire sull’autobus. In prossimità della fermata c’è anche un cantiere: fuori dal recinto calcinacci e cartelloni pubblicitari strappati. Dall’altro lato della strada, chi volesse attendere il bus lo dovrà farlo senza pensilina, sul terreno fangoso ed in caso di maltempo, sotto la pioggia. In prossimità di via Allende c’è un'altra fermata bus che mostra un vetro sfondato e una panchina gialla su della ghiaia ed anche qui senza copertura. Poco prima dell’uscita del casello autostradale di Roseto c’è un ponte che nasconde sporcizia e rifiuti ad ogni angolo. I marciapiedi che precedono il semaforo che incrocia il bivio per l’istituto tecnico Moretti sono sommersi da erbacce. A terra le strisce pedonali sono poco visibili e svoltando per via Santa Petronilla la strada è disconnessa in più punti. Per concludere, poco prima dell’innesto con l’Adriatica 16 un piccolo cumulo di rifiuti abbandonati conclude il viaggio. Un residente nella zona di Santa Lucia dice: «Le strade interne sono un disastro e gli utenti dei mezzi pubblici devono fare i conti con fermate da terzo mondo».

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