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Data: 15/07/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Project da tre milioni per dotare la città di bici e bus elettrici. Dopo la conferma del finanziamento sul fondo europeo il Comune ha preso contatti con un'azienda interessata

TERAMO In vista un project da oltre tre milioni di euro per dotare la città di bus e bici elettriche. Dopo la conferma del finanziamento di oltre 4,6 milioni di euro a valere sul fondo europeo di sviluppo regionale, di cui oltre tre milioni saranno destinati a potenziare il sistema di trasporto pubblico, il Comune accelera sulla realizzazione della smart city prevista nella Sus, la strategia di sviluppo urbano sostenibile.Grazie ai fondi che arriveranno, l'amministrazione potrà infatti mettere in campo tutta una serie di azioni a partire dall'acquisto di ben 50 e-bike e di sei bus elettrici. E la strada potrebbe essere proprio quella del project. Tanto che a pochi giorni dalla conferma del finanziamento il Comune ha già preso contatti con un'azienda leader nel settore dell'energia elettrica che sarebbe interessata a presentarlo. I tempi, ovviamente, non saranno strettissimi. Il project, infatti, una volta presentato dovrebbe andare a gara. «Il nostro obiettivo è di procedere quanto prima con l'attuazione del piano», spiega l'assessore ai lavori pubblici Stefania Di Padova, «che prevede oltre all'acquisto dei nuovi bus e delle bici elettriche anche l'installazione di 15 stazioni intelligenti, attraverso la sostituzione delle pensiline esistenti delle fermate del bus con pensiline tecnologiche, dotate di connessioni wi-fi dedicate all'erogazione di informazioni integrate». Con i fondi ricevuti è prevista inoltre anche 6 di piste ciclabili in sede e fuori sede all'esterno del centro storico e di 10 punti di ricarica per bici e veicoli elettrici. Intanto nei prossimi giorni, sempre in virtù dell'arrivo dei nuovi bus l'assessore convocherà i concessionari del trasporto pubblico per valutare eventuali rivisitazioni di alcune corse. «Questo avviene in un momento in cui persiste lo stallo in merito alla gara per il trasporto pubblico locale che la Regione avrebbe già dovuto fare, stallo che crea incertezze ai Comuni che non possono programmare e pianificare interventi», sottolinea il sindaco Gianguido D'Alberto, «e questo è uno dei problemi più seri emersi nel tavolo della mobilità che stiamo portando avanti. Abbiamo infatti una gestione in proroga da oltre 20 anni e solo attraverso una gara e nuovi affidamenti si potrà riscrivere e ridefinire il Tpl. Questo oggi è impossibile. Senza gara sono possibili infatti solo degli interventi minimi».

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