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Data: 16/07/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Il salvataggio di Alitalia - Alitalia: entra Atlantia, Toto resta fuori. Il cda di Fs individua il Gruppo della famiglia Benetton come partner da affiancare a Delta e al ministero dell'Economia

ROMA È Atlantia il partner scelto da Ferrovie dello Stato per affiancare Delta e Tesoro nell'operazione per la nuova Alitalia. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione del Gruppo guidato da Gianfranco Battisti, che ha scartato invece le altre tre offerte sul tavolo presentate dal gruppo Toto, Claudio Lotito e dal patron di Avianca German Efremovich. Una scelta che certo non è quella auspicata fin dall'inizio dal M5s, da sempre freddo sulla società dei Benetton, finita nel mirino dopo il crollo del Ponte Morandi. Il vicepremier Luigi Di Maio annuncia comunque la scelta come una vittoria e, non senza lanciare una stoccata al collega leghista Matteo Salvini («un grande risultato mentre qualcuno oggi si prendeva il caffè al tavolo»), non molla la presa e assicura che comunque sulla revoca della concessione di Autostrade non si indietreggia.Atlantia, da mesi considerata come la strada più percorribile, ma fattasi avanti ufficialmente solo pochi giorni fa (giovedì il mandato del cda all'amministratore ad approfondire e poi domenica con la presentazione dell'offerta) è stata scelta nel corso di una riunione fiume di oltre 4 ore del cda di Fs, che ha passato in rassegna le offerte arrivate ieri all'advisor Mediobanca da quattro soggetti. Solo Atlantia è stata però ritenuta adatta ad andare avanti nella prossima fase, che servirà a «condividere un piano industriale» e a definire gli «altri elementi dell'eventuale offerta», spiega Fs, assicurando che il lavoro con i partner inizierà «quanto prima». Scartati dunque gli altri tre pretendenti. Quello che ci aveva sperato di più, il gruppo Toto, che avrebbe avuto il consenso di Di Maio, fa trapelare una certa delusione: «Prendiamo atto della decisione, restando convinti del valore delle nostre linee guida di Piano presentate, basate sulla crescita e sullo sviluppo di Alitalia».Ostenta soddisfazione il ministro Di Maio, che affida il suo commento a Facebook. Abbiamo «posto le basi per il rilancio di Alitalia!», annuncia a gran voce ma dicendo di non voler cantare vittoria. Atlantia, però, non sarà una scelta facile da far digerire all'elettorato grillino dopo gli attacchi portati avanti in questi mesi. E infatti il ministro, sembra giocare un po' in difesa: spiega che il cda di Fs «è autonomo» nella scelta di Atlantia e assicura che non c'è «nessun pregiudizio». Anche perché lo Stato, ribadisce, avrà la maggioranza assoluta e anche il controllo della newco.Così, di dossier in dossier, torna all'attacco sulla revoca della concessione di Autostrade, garantendo che non saranno fatti passi indietro. Critiche le opposizioni (Zingaretti parla di confusione e opportunismo), mentre i sindacati attendono una convocazione dal Mise. Sul tavolo sono aperti temi delicati, dalla messa a punto del piano industriale, alle quote azionarie e alla governance.

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