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Pescara, 29/03/2024
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Data: 11/07/2019
Testata giornalistica: Mapero'
Pescaraporto, tutti assolti

No, non era un processo semplice e soprattutto non era per niente scontato, così come aveva detto giorni fa nella sua requisitoria il procuratore capo di Pescara Massimiliano Serpi: tutti assolti perché il fatto non sussiste gli imputati nel processo di Pescaraporto.

“Mai avuto un processo, in fatto, più semplice – aveva affermato Serpi in aula – non solo le intercettazioni, ma anche le deposizioni combaciano perfettamente con le risultanze investigative”.

Serpi aveva voluto sottolineare con la propria presenza (l’inchiesta era seguita dalla pm Anna Rita Mantini) l’attenzione della procura rispetto al processo. Ma non è servito: ieri il gup Gianluca Sarandrea ha assolto “perché il fatto non sussiste” l’ex presidente della giunta regionale abruzzese Luciano D’Alfonso e gli altri quattro imputati nel processo con rito abbreviato sulle irregolarità nella realizzazione del complesso edilizio che Pescaraporto intendeva realizzare a Pescara vicino all’ex Edison.
Guido Dezio

Assolti quindi insieme a D’Alfonso l’avvocato Giuliano Milia, il dirigente del Genio civile Vittorio Di Biase, l’ex segretario dell’ufficio di presidenza regionale Claudio Ruffini e il dirigente comunale Guido Dezio, accusati tutti di abuso di ufficio e falso in atto pubblico. La procura aveva chiesto condanne da 6 a 10 mesi.

Al centro dell’inchiesta il fatto che il dirigente del Genio civile cambiò repentinamente idea sulla compatibilità geomorfologica dell’opera: prima era contrario poi divenne favorevole.

ps: Si attendono le motivazioni.

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