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Pescara, 26/04/2024
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Data: 07/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
«Che fai, mi cacci?» Sottanelli chiama a rapporto Gerosolimo. Il presidente di Abruzzo civico avverte il suo gruppo regionale «Quelle annunciate dall’assessore sono iniziative personali»

PESCARA Una federazione tra i gruppi di Abruzzo civico e Centro democratico in consiglio regionale. Tre consiglieri in totale: due di Abruzzo Civico: Andrea Gerosolimo e Mario Olivieri, e l’unico di Centro Democratico Maurizio Di Nicola. Partirà da questa alleanza (prevista peraltro dal regolamento dell’assemblea soprattutto per facilitare ai gruppi poco numerosi la presenza nelle commissioni) la nuova fase politica («un progetto più ampio ed inclusivo») annunciato lunedì da Gerosolimo a Olivieri in una nota comune condivisa dal coordinatore regionale del movimento Giulio Borrelli (sabato la federazione sarà presentata ufficialmente a Pescara). Nella stessa nota, tra l’altro, i due consiglieri di Abruzzo civico hanno dato il ben servito (fra tanti ringraziamenti per l’apporto dato) al deputato di Scelta civica Giulio Sottanelli (che è ancora presidente di Abruzzo civico) e alla stessa Scelta civica che è stato tra i soci fondatori del movimento. Tutto chiaro? Neanche per sogno, perché ora il problema è capire chi caccia chi. Perché se lunedì Gerosolimo ha messo alla porta Sottanelli, ieri è stato Sottanelli a minacciare di mettere fuori da Abruzzo Civico Gerosolimo e Olivieri. Ieri in una nota firmata dal presidente Sottanelli, dai quattro coordinatori provinciali e dall’intero direttivo (ma non dal coordinatore Borrelli), il direttivo di Abruzzo Civico si è detto «sconcertato» dal comunicato di Gerosolimo e Olivieri, in cui «si vuole rappresentare in maniera distorta la posizione politica di Abruzzo Civico a livello regionale: i consiglieri regionali annunciano di voler avviare una nuova fase del movimento e lanciano tra le righe una “presunta” campagna acquisti in consiglio regionale senza che alcuna decisione in merito sia stata presa all'interno dell'unico organo del movimento preposto a questo genere di decisioni cioè il direttivo regionale». «Già nell'ultima riunione dello scorso 28 dicembre», continua la nota, «abbiamo invitato i due consiglieri regionali a relazionare dei loro comportamenti politici e amministrativi, del tutto opinabili e mai condivisi con noi all'interno del direttivo. I consiglieri regionali non hanno finora reso conto del loro comportamento in consiglio regionale e sul territorio e sono completamente isolati dal movimento: ricordiamo loro che Abruzzo Civico ha la sua carta dei valori e tra questi ci sono la correttezza e trasparenza, la coerenza e l'onestà e se i due consiglieri non si atterranno a questi valori e a quanto indicato dal direttivo se ne dovranno trarre le relative conseguenze». Se non siamo insomma all’espulsione siamo al cartellino giallo. Sottanelli, che a dicembre ha chiesto e ottenuto l’allargamento del direttivo, accusa in particolare i due consiglieri regionali «di non confrontarsi con la base» e soprattutto di cercare accordi sul territorio in vista delle amministrative «a titolo esclusivamente personale e non per conto di Abruzzo Civico» (Sottanelli è irritato soprattutto per l’attivismo di Gerosolimo riguardo alle amministrative in provincia di Teramo). E ricorda infine ai due consiglieri di Abruzzo Civico, che il movimento «è frutto dell'aggregazione di associazioni e movimenti civici a livello regionale, tra i quali Scelta Civica che oggi ne è una componente e ne è stata a suo tempo il principale fondatore e organizzatore».

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