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Pescara, 26/04/2024
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Data: 27/12/2015
Testata giornalistica: Il Centro
«Assunzioni in Sevel ossigeno per tutti». Atessa, sindacati fiduciosi dopo i 300 precari stabilizzati. Critica la Fiom: «Grazie agli sgravi Fiat incassa 7 milioni»

ATESSA Una boccata d’ossigeno, un esempio da seguire e la buona notizia per iniziare al meglio il 2016. L’assunzione in Sevel di 306 precari, che dal 30 dicembre avranno un contratto a tempo indeterminato grazie all’applicazione del Jobs act, provoca commenti positivi nei sindacati (Fim, Uilm, Fismic e Ugl) firmatari del contratto collettivo di Fiat. «In Abruzzo e Molise stiamo subendo chiusure di stabilimenti storici come Veco e Maccaferri di Teramo, Sidervasto e Goldenlady del Vastese e numerose altre aziende», commenta il segretario generale Fim-Cisl, Domenico Bologna, «le assunzioni di Sevel riportano un po’ di ossigeno al territorio martoriato dal perdurare della crisi, che ha tagliato fuori dal ciclo produttivo un’intera generazione di giovani. L’aumento dei volumi avrà ricadute positive in termini occupazionali anche sull’indotto». Bologna, che rivendica le assunzioni in Sevel anche come «risultato ottenuto grazie agli accordi territoriali e nazionali di Fim-Cisl», riporta l’accento anche sull’«immobilismo della politica» e sulle infrastrutture «eterne incompiute» come «Campus automotive, porto, bretella Tirreno-Adriatica e la scandalosa viabilità della Val di Sangro». Per Nicola Manzi, segretario Uilm-Uil Chieti-Pescara, «la Sevel si conferma un’azienda fondamentale per l’economia abruzzese. Se le aziende dell’indotto seguiranno esempi positivi come la Denso di San Salvo (che nel 2015 ha stabilizzato 85 dipendenti, ndc) e la Sevel, il 2016 potrebbe essere l’anno della ripresa produttiva e occupazionale nel settore metalmeccanico provinciale». Soddisfazione viene espressa anche dalla Fismic, per voce del segretario provinciale Gianluca Gagliardi: «Assistiamo a un’annata particolarmente positiva di Sevel e questo grazie anche agli accordi intrapresi. Le ricadute economiche vanno a beneficio di tutto il territorio». Critico invece Davide Labbrozzi della Fiom provinciale che, pur accogliendo positivamente la notizia, ricorda che «non ci sarà un solo lavoratore in aggiunta a quanti sono presenti oggi in Sevel visto che si parla semplicemente di trasformazione a tempo indeterminato di chi già lavora in fabbrica da anni» e che «grazie agli sgravi previsti dal Jobs Act, la Sevel con questa operazione guadagnerà oltre 7 milioni di euro nei prossimi tre anni».

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