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Data: 20/03/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ferroviere ucciso da un treno

Tra pochi mesi avrebbe raggiunto la pensione e le banchine delle stazioni ferroviarie sulla tratta Roma-Cassino sarebbero state solo un ricordo. Ma un destino crudele ha voluto che, quello di ieri, fosse il suo ultimo giorno di lavoro perché è stato investito e ucciso proprio da un treno. È il ferroviere Assuntino Di Nardi, per tutti Tonino, 60 anni, di Piedimonte San Germano, la vittima dell'incidente che c'è stato ieri sera a Roccasecca. L'uomo, intorno alle 18.40, è sceso alla stazione di Roccasecca da un treno proveniente da Roma, dove aveva svolto il suo turno di lavoro. Era sulla banchina quando pochi minuti dopo, alle 18.48, è arrivato il treno regionale numero 2365, Roma Tiburtina-Campobasso, che lo ha investito in pieno. Il corpo è stato trascinato sotto le rotaie per una ventina di metri. L'allarme al 118 è stato lanciato subito, sul posto sono arrivati i sanitari, la polizia locale di Roccasecca e i carabinieri della Compagnia di Pontecorvo. Per il 60enne, purtroppo, non c'era più nulla da fare. La tragedia si è consumata dinanzi ad alcuni testimoni. I primi rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri diretti dal capitano Tamara Nicolai, poi, per competenza, è intervenuta la Polfer di Cassino. Ai poliziotti è toccato anche ascoltare le persone presenti alla stazione ferroviaria al momento della tragedia. Verrà ascoltato, con ogni probabilità, anche il macchinista del treno per Campobasso. Tanto il dolore tra i familiari e i colleghi dell'uomo arrivati, non appena allertati, alla stazione di Roccasecca. La stazione è stata chiusa e diversi treni in partenza da Roma Termini sulla tratta Cassino-Napoli sono stati soppressi. La salma in tarda serata è stata portata all'obitorio dell'ospedale di Cassino. Nelle prossime ore il magistrato di turno alla Procura di Cassino, il dottor Emanuele De Franco, darà il nulla osta per i funerali. «Conoscevo Tonino - ha detto il sindaco di Piedimonte, Ferdinandi -. Un uomo mite, amico di tutti. La nostra comunità è sotto choc per quanto avvenuto».

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