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Pescara, 28/03/2024
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Data: 02/06/2008
Settore:
Ferrovieri
FERROVIE, TAGLIATI DAL GOVERNO 168 MIL. DI EURO PER L'AVEZZANO-ROMA - Annullati i fondi destinati all'ammodernamento della tratta ferroviaria e allo sviluppo del tpl - Rassegna stampa - I tagli agli Intercity e alle biglietterie

Mentre Fs si appresta con il nuovo orario estivo a ridurre l'offerta del 3%, tagliando molte tratte non sovvenzionate dallo Stato, l'Abruzzo dovrà fare i conti anche con la chiusura di due biglietterie, quelle di Giulianova e di Vasto-San Salvo e soprattutto con i tagli dei finanziamenti destinati all'ammodernamento della tratta ferroviaria Avezzano-Roma decisi dal Governo per fronteggiare le misure recentemente introdotte riguardanti il taglio dell'Ici e la detassazione sugli straordinari.
In occasione dell'ultima Finaziaria, era infatti stato approvato un emendamento «bipartisan» (leggi l'articolo) che prevedeva un finanziamento complessivo di 168 milioni (56 per ciascuno anno del triennio 2008-2010) da destinare all'ammodernamento dei collegamenti ferroviari tra Pescara e Roma, e in particolare della Avezzano-Roma.
Una misura straordinaria sostenuta da uno stanziamento considerevole per una singola opera infrastrutturale che avrebbe contribuito a potenziare e velocizzare i collegamenti fra l'Abruzzo (la Marsica in particolare) e la Capitale. Tutto è stato vanificato dal Governo e dalla necessità di reperire i fondi necessari per poter fronteggiare le recenti misure adottate in termini di abolizione dell'Ici sulla prima casa e della detassazione sugli straordinari.
La reazione dei politici abruzzesi non si è lasciata attendere ed è stata anche in questo caso «bipartisan» in considerazione del fatto che l'emendamento alla Finanziaria fu sostenuto e promosso da Filippo Piccone (Forza Italia), Marcello De Angelis (An) Luigi Lusi e Giovanni Legnini (Ulivo), Giuseppe Di Lello (Prc).
Gli stessi Senatori del Pd Luigi Lusi, vicepresidente della Commissione Bilancio e Giovanni Legnini, membro della commissione bilancio e allora Relatore nella stessa commissione per la Finanziaria 2008, definiscono «grave e assurda questa decisione. Il Governo di Destra del Presidente Berlusconi - affermano i parlamentari del Pd - chiarisce sia quanta considerazione abbia per i lavoratori e gli studenti pendolari che quotidianamente si recano nella Capitale per motivi di studio o di lavoro sia quanta - poco o nulla - voce in capitolo abbiano i parlamentari della Destra eletti in Abruzzo nei confronti del loro Governo».
Lusi e Legnini aggiungono: «Non è più tollerabile in un Paese evoluto e in una Regione sviluppata sentir parlare di ''linee da terzo mondo, fatiscenti e irrecuperabili': chiediamo al Governo di chiarire con immediatezza come verra' restituita agli abruzzesi la certezza di una migliore qualita' di vita. Una mobilita' regolare per i pendolari, condizione indispensabile per rendere vivibile il territorio per chi e' costretto a utilizzare quotidianamente il mezzo su rotaia, continuera' ad essere un punto fermo della nostra attivita' di parlamentari del Partito Democratico».

Fondi per la linea Roma-Avezzano.
Iacobucci (Filt-Cgil): i 168 milioni da utilizzare in Abruzzo
RASSEGNA STAMPA (Il Centro del 28/12/2007)

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