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Data: 29/06/2012
Settore:
Dip. Trasp. Pers. Terra
«GLI AUTOFERROTRANVIERI ITALIANI HANNO IL SACROSANTO DIRITTO AL RINNOVO DEL LORO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO» - Sul mancato rinnovo del ccnl audizione delle parti sociali in Commissione di Garanzia per l’esercizio del diritto di sciopero - Preleva il comunicato unitario - Rassegna stampa

Trasporto Pubblico Locale. le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa-Confsal hanno diramato un comunicato sindacale unitario sullo stato della vertenza per il rinnovo del CCNL Trasporto Pubblico Locale nell'ambito del nuovo CCNL della Mobilità, mantenuto tuttora bloccato da Asstra e Anav, dopo la sigla dell'ipotesi di intesa per l'Area Contrattuale Attività Ferroviarie. Dal 31 dicembre 2007 - sostengono i sindacati - quando questo CCNL è scaduto, e dal Protocollo ministeriale del 30 aprile 2009, che regolò l’annualità economica 2008 e diede vita al percorso negoziale di costruzione del nuovo CCNL della Mobilità, è passato troppo tempo. Tempo speso da Asstra e Anav in esasperati tatticismi, comportamenti smaccatamente dilatori, atteggiamenti irresponsabili e, nel tempo, sempre più arroganti, attraverso i quali, facendosi scudo di una pur reale e profonda crisi finanziaria e di assetto industriale del settore, hanno finora negato agli autoferrotranviari italiani il fondato diritto al rinnovo del loro CCNL e alla tutela del loro reddito. Le lavoratrici, i lavoratori e le stesse aziende del TPL hanno bisogno del nuovo CCNL della Mobilità che, attraverso il rapido rinnovo del CCNL Trasporto Pubblico Locale e con il rinnovo del CCNL Attività Ferroviarie, rappresenta l’unica prospettiva per la realizzazione di una strumentazione contrattuale indispensabile per contrastare il dumping contrattuale e la concorrenza sleale che si possono generare da una liberalizzazione disordinata come quella attualmente descritta dalla legislazione in vigore, e per affrontare in un quadro di tutele sociali l’inevitabile riassetto industriale e produttivo del settore.

Gli autoferrotranvieri italiani hanno il sacrosanto diritto al rinnovo del loro contratto nazionale di lavoro.


Audizione in Commissione di Garanzia. Si e’ svolta martedì scorso l’audizione delle parti sociali in Commissione di Garanzia per l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, convocata dal Presidente Alesse a seguito della nota sindacale del 15 giugno 2012. Il Presidente ha chiesto ragione del fallimento della trattativa per il rinnovo del CCNL ripresa il 19 aprile su invito della Commissione rivolto il 12 aprile nella scorsa audizione.

Asstra ed Anav hanno ribadito esplicitamente che la loro disponibilità a trovare una soluzione positiva alla vertenza oltre ad essere condizionata da nuove norme capaci di produrre da subito per le aziende un risparmio dei costi, era ed e’ pregiudizialmente legata alla copertura del costo del contratto da parte delle istituzioni per un importo valutato di circa 250 milioni di euro annui.

Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso ancora una volta il rammarico di trovarsi di fronte ad una posizione provocatoria delle controparti che non solo hanno continuato a porre sul tavolo richieste inaccettabili , in quanto inutilmente ed ingiustificatamente penalizzanti per i lavoratori, con il solo obiettivo di scaricare sul sindacato la responsabilità del fallimento della trattativa, ma continuano a negare il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore a rinnovare un contratto la cui parte economica e’ scaduta da 42 mesi.

Il Presidente Alesse ha riferito di avere parlato del problema del rinnovo del CCNL degli autoferrotranvieri col Presidente della Repubblica il quale, comprendendo il disagio dovuto alla scopertura contrattuale dal 31 dicembre 2007, ha assicurato il suo interessamento ad essere informato sugli ulteriori sviluppi. Il Presidente Alesse si e’ impegnato a segnalare la vertenza TPL nel prossimo colloquio, già in programma col Presidente del Consiglio Monti. A fronte del ruolo svolto dalla Commissione il Presidente Alesse ha chiesto alle parti uno sforzo di responsabilità e ragionevolezza , riprendendo il confronto per ravvicinare sensibilmente in pochi giorni le posizioni in maniera da facilitare un intervento esterno per la chiusura del contratto. Asstra ed Anav hanno insistito sulle pregiudiziali già espresse costringendo il Sindacato a riservarsi qualsiasi iniziativa anche alla luce delle risposte che si attendono alle note del 21 giugno 2012 la prima, indirizzata alla presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Ministri di Trasporti, Lavoro, Affari Regionali e alle rappresentanze istituzionali degli Enti Locali (Conferenza delle Regioni, Upi, Anci), nonché, per conoscenza, ai Presidenti di Confindustria e di Confservizi, con la quale si chiede l'apertura di un urgentissimo confronto sulle risorse finanziarie destinate al settore, il quadro legislativo che regola le nuove procedure di affidamento dei servizi di trasporto locale e la vertenza per il rinnovo del CCNL, la seconda, indirizzata ai Presidenti di Confindustria e di Confservizi, nonché, per conoscenza, ai Presidenti delle rispettive associate Anav e Asstra, più specificamente riferita alla vicenda contrattuale e agli atteggiamenti delle due associazioni datoriali di settore.

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