PESCARA Non si placa la polemica sugli autisti impiegati dalla Gtm per lavorare il primo maggio (leggi l'articolo). Le rappresentanze sindacali hanno attaccato, in un duro comunicato, l’azienda, che aveva lodato i dipendenti che avevano dato la propria disponibilità al lavoro e criticato chi, in un volantino, aveva dato del parassita a questi colleghi. Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl trasporti (De Salvia, Di Bonaventura, Leone e D'Aloisio) hanno diramato una nota intitolata: «Gtm: sul servizio del primo maggio ennesimo flop dell'amministrazione Russo e il vice presidente Marinucci scarica anche questa volta le responsabilità sui sindacati». Ecco la nota: «Dopo la pessima riuscita del goffo tentativo messo in atto dalla Gtm , di fornire una parvenza di servizio durante il giorno dedicato alla festa dei lavoratori, si torna a discutere sulle capacità degli attuali amministratori di quella che un tempo era un'azienda rispettabile. Ultimamente, la dirigenza non ha fatto altro che imporre ai lavoratori le proprie scelte scellerate senza mai coinvolgere le parti sociali. I risultati di questa politica aziendale sono sotto gli occhi di tutti da quando, un anno fa, questi improvvisati stregoni hanno deciso di modificare il percorso di parecchie linee. Risultato: i passeggeri sono furiosi. Tuttavia, stavolta si sono proprio sopravvalutati: volevano far funzionare un'azienda che normalmente conta oltre 300 dipendenti impiegando nel giorno del primo maggio ben 12 volenterosi e intrepidi autisti. Non vogliamo, comunque, alimentare una polemica che non merita alcuna considerazione, ma la domanda è d'obbligo: se la Gtm vuol prendersi tutta questa cura dei suoi affezionatissimi passeggeri, come mai continua a rendere loro la vita impossibile fornendo un servizio indecente con veicoli pericolosi e sporchi? Forse, stavolta la soluzione l'hanno trovata davvero: stanno togliendo le fermate».