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Data: 25/09/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Sigilli a sessanta bus dell’Arpa la decisione entro 48 ore

TERAMO Revisioni sospette sui bus dell’Arpa: potrebbe essere depositata tra domani e venerdì la decisione del gip Domenico Canosasulla sospensione del direttore della Motorizzazione e sul sequestro di sessanta pullman (leggi l'articolo). Il pm Davide Rosati ha chiesto la sospensione del direttore della Motorizzazione Giancarlo Massaro per falso ideologico e abuso d’ufficio. Insieme alla misura interdittiva, ha anche chiesto il sequestro dei mezzi. Secondo il sostituto procuratore il dirigente avrebbe certificato revisioni irregolari. Il dirigente, nel corso dell’interrogatorio davanti al giudice, si è difeso sostenendo la piena legittimità delle procedure seguite. L’inchiesta, che per ora vede l’iscrizione di un solo indagato, è scattata tra marzo ed aprile, quando sul tavolo del pm è arrivato l’esposto firmato da un gruppo di cittadini teramani. Una constatazione su tutte: le nuvole di fumo nero originate dal tubo di scappamento degli autobus. Segno, secondo i cittadini, di qualcosa di anomalo nel funzionamento dei mezzi. Da questo sono partite le prime indagini: il magistrato ha delegato gli accertamenti agli agenti della polizia stradale che per giorni si sono appostati all’ingresso degli uffici della Motorizzazione civile, a Villa Tordinia. Hanno fotografato e ripreso i mezzi che uscivano revisionati: gli autobus sono stati bloccati dagli agenti e controllati nuovamente. Sono due le presunte omissioni contestate dalla procura: il mancato utilizzo dell’opacimetro e l’illeggibilità delle targhe. L’opacimetro è uno strumento di misura dell’opacità dei fumi, generalmente utilizzato in campo automobilistico per la determinazione del livello di inquinamento del motore. Non è escluso che la procura possa anche disporre una consulenza tecnica sui mezzi per verificare altri aspetti tecnici delle revisioni sospette che sono state fatte sia in alcune officine private convenzionate ma, sostiene la procura, sempre alla presenza di Massaro

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